Raccolta di rifiuti elettronici, maglia nera a Latina

13/04/2011 di
raee-rifiuti-elettronici

Raee, i rifiuti elettrici ed elettronici, inquinano ma possono essere riciclati. Alluminio, plastica, ferro e rame sono i materiali che compongono gli elettrodomestici dismessi (lavatrici, frigoriferi, lavastoviglie, cappe, forni, scalda acqua) e sono riciclabili.

Nel Lazio, nei primi tre mesi del 2011, grazie al corretto riciclo, sono state risparmiate all’atmosfera circa 13.700 tonnellate di Co2, riciclati 410.400 kg di ferro, 18.750 kg di alluminio, 11.420 kg di rame e 53.150 kg di plastica.

I dati li ha forniti Ecodom, il Consorzio italiano recupero e riciclaggio elettrodomestici che, questa mattina all’Hotel Minerva, in collaborazione con Legambiente, ha illustrato i numeri del riciclaggio nelle provincie del Lazio. A presentare il report sono stati il presidente di Ecodom, Piero Moscatelli, il responsabile scientifico di Legambiente, Stefano Ciafani, Fabio Tancredi del dipartimento tutela ambiente del comune di Roma. «Bisogna avviare una filiera corretta – ha detto Ciafani – le normative italiane non sono andate alla velocità con la quale si deve correre. Noi continueremo, insieme a Ecodom, a monitorare lo smaltimento illegale. A mancare è però l’informazione». Le 626 tonnelate di materiale riciclato nel Lazio hanno consentito un risparmio energetico di 1.200.000 kWh di energia elettrica.

I numeri del riciclo regionali, provincia per provincia, dicono che Roma fa la parte del leone con 456 tonnellate di Raee, 9.400 tonnellate di CO2 non immesse e 930.000 kWh di energia risparmiata. A seguire è Frosinone con 67 tonnellate di Raee, poi Viterbo con 56, Rieti con 24 e Latina con 23 tonnelate di Raee.

«Nel Lazio la raccolta di Raee potrebbe migliorare se ci fosse più informazione», ha sottolineato Moscatelli. Durante la conferenza sono state presentate alcune attività del consorzio tra cui un un report fotografico composto da oltre 500 immagini scattate dai cittadini e inviate ad Ecodom e che raccontano di elettrodomestici abbandonati su fiumi, strade, spiagge e parchi nel Lazio sono state 30 le segnalazioni e 12 le richieste di collaborazione. Inoltre sul sito di www.raeeporter.it e facebook si possono segnalare discariche abusive ed elettrodomestici abbandonati. Anche Tancredi ha esposto alcuni numeri: «Nel Lazio+30% di raccolta differenziata rispetto al 2009. Il dato romano è di 11mila tonnellate, l’86% del sistema provinciale e il 4% della raccolta nazionale. Per i Raee 4 centri comunali sono stati attrezzati, creato uno nuovo a Corviale e presto ne avvieremo altri 2 per avere maggiori risultati nel riciclo degli elettrodomestici».

Sempre Tancredi afferma come a Roma: «Si sono spesi oltre 1 milione emezzo di euro per la rimozioni di rifiuti abbandonati sul territorio e non tutti abbandonati dal cittadino. Bisogna lavorare sull’informazione e informare il cittadino sulla gratuità dei centri di raccolta e dell’uno contro uno». E proprio una ricerca Ipsos ci dice che gli italiani conoscono poco il decreto «Uno contro uno» che dà la possibilità a chi compra un nuovo elettrodomestico di farsi ritirare a domicilio e gratuitamente il vecchio dismesso: Nel Lazio solo il 14% ne è a conoscenza, il 57% non sa che i rivenditori devono ritirare il vecchio elettrodomestico mentre il 29% dichiara di saperne qualcosa.