AGGUATO A COLPI DI KALASHNIKOV A LATINA, DUE FERITI

29/03/2008 di
Una raffica di colpi di mitra esplosi da un’auto con a bordo quattro persone, la scorsa notte vicino a Latina. Due feriti in condizioni gravi ricoverati
nell’ospedale del capoluogo pontino, di cui uno, Giuseppe Chinellato, di 54 anni, si trovava per caso sulla traiettoria dei colpi sparati anche nel giardino del suo podere. Uno dei bersagli del commando era Gerardo Citro, di 49 anni, originario del napoletano e residente a Cisterna, anche lui ferito e ricoverato nell’ospedale Goretti a Latina.

 
L’agguato, un vero e proprio regolamento di conti, è avvenuto intorno alla mezzanotte lungo la via Appia, tra il capoluogo e Cisterna. In seguito a perquisizioni a tappeto tra la provincia pontina e il litorale romano, dove forte è la presenza della criminalità organizzata, come ‘nadrangheta e camorra,  due uomini, ritenuti componenti del gruppo armato, sono stati arrestati. Si tratta di Vincenzo Buono, di 22 anni, originario della provincia di Napoli e di Francesco Gara, di 33, della provincia di Vibo Valentia, entrambi già noti alle forze
dell’ordine e rintracciati nella tarda mattinata tra Anzio e Nettuno, sul litorale a sud di Roma, dove risiedono, dagli investigatori della Squadra mobile pontina, in collaborazione con la Squadra mobile di Roma e i commissariati di Anzio e
Cisterna.
 
Nel corso dei sopralluoghi degli investigatori nella zona di campagna lungo la via Appia, dove è avvenuto l’agguato, sono stati trovati 50 bossoli calibro 7,62 Nato.   Secondo la ricostruzione della polizia, un’auto di grossa cilindrata, con a bordo quattro persone, ha inseguito e affiancato in direzione di Latina, due vetture dove erano a bordo i bersagli dell’agguato. Una prima auto è stata raggiunta dal gruppo, che ha esploso una raffica di colpi ferendo in pieno
il conducente, Gerardo Citro, che ha perso il controllo del mezzo finendo fuori strada. Il conducente della seconda vettura, colpita sul lunotto posteriore, è invece riuscito a sterzare verso il cortile di un podere, ad abbandonare l’auto e a proseguire la corsa a piedi nelle campagne circostanti. Il commando ha continuato a sparare nel buio, contro i muri esterni dell’abitazione, i vetri e il portone di ingresso, ferendo il proprietario del podere, Giuseppe Chinellato, che per caso, si trovava fuori. Entrambi i feriti sono stati trasportati al
Goretti e si trovano tuttora ricoverati in prognosi riservata, colpiti in più parti del corpo, ma sembra ormai fuori pericolo.    Le indagini degli investigatori della Squadra mobile pontina, coordinati dal vicequestore Fausto Lamparelli, proseguono in tutta Italia per rintracciare gli altri appartenenti al gruppo.
La pista seguita è quella di un regolamento di conti legato alla criminalità organizzata e al controllo di alcuni settori del commercio locale..