Multe e vigilini, i nuovi “sceriffi” in una città senza regole

15/01/2011 di
multa-auto-parcheggio-tribunale-latina-35655667

Gentile direttore,

parafrasando una battuta di Benigni, “uno dei problemi principali di Latina è il traffico”! Partiamo da alcune considerazioni. Non c’è dubbio che gli automobilisti del capoluogo sono indisciplinati, che l’unica città nata nell’era dell’auto ha un sistema della mobilità caotico. Ma è altrettanto vero che non esiste una vera alternativa all’uso del mezzo privato e che, nonostante un territorio pianeggiante, non ci sono piste ciclabili. Soprattutto la mobilità è nel caos per mancanza di una politica del rispetto delle regole, assecondata da un governo della città approssimativo ed irresponsabile. Basta pensare alle strisce blu, un vero flop voluto dal centrodestra. Ma la soluzione di dare ai “vigilini” la stelletta da sceriffo è un diversivo inaccettabile.

Lo stesso aggettivo “ausiliario” sta ad indicare una funzione di supporto rispetto ad un soggetto principale, che è l’unico ad avere la responsabilità e la competenza effettiva.

Qui è l’essenza della questione: dare effettività al ruolo della Polizia Municipale.

Il rischio, infatti, è quello di trasformare i dipendenti di una società privata in una sorta agenti tributari, perché l’obiettivo non è quello di dare ordine al traffico e far rispettare le regole, ma quello di far cassa..

Insomma, sembra quasi che il fallimento delle strisce blu, con incassi deludenti sia per l’amministrazione che per il concessionario, venga compensato con una tassazione indiretta. La soluzione è inaccettabile. Peraltro si rischia di provocare una serie di contenziosi tra cittadini e Municipio.

Mi appello quindi al Commissario Nardone affinché, da un lato impedisca una nuova privatizzazione di una funzione pubblica, dall’altro scongiuri ogni possibile rischio di contrapposizione tra amministrazione e cittadini.

In tema di competenza degli ausiliari del traffico, la Cassazione Sez. Unite, sent. n.5621 del 9.3.2009 ha stabilito il seguente principio di diritto: “ Le violazioni in materia di sosta che non riguardino le aree contrassegnate con le strisce blu e/o da segnaletica orizzontale e non comportanti pregiudizio alla funzionalità delle aree distinte, non possono essere legittimamente rilevate da personale dipendente delle società concessionarie di aree adibite a parcheggio a pagamento, seppure commesse nell’area oggetto di concessione (ma solo limitatamente agli spazi distinti con strisce blu)”

Giuseppe Pannone

  1. Deve esserci il Far west a latina quindi rispetto per le regole pari a zero, salvo poi lamentarsi se il “male” prende il sopravvento.
    Le regole sono tante e la totalita andrebbe rispettata , se si vuole rimanere in un consesso sociale dove tutti debbono rispettare le regole.
    Se poi invece qualcuno nn fa il proprio dovere deve essere ripreso e se è il caso denunciato.

  2. Per chi volesse farsi un’idea più precisa sull’argomento in oggetto invito a leggere il seguente post:

    http://www.q4q5.it/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=5512&forum=28&post_id=30621#forumpost30621

    Credo che uno dei principi che dovrebbe conservare sempre e in igni circostanza la sua validità, sia il seguente:
    se in primis è l’amministrazione a non rispettare le leggi, a camminare sul filo della legalità, a barcamenarsi maldestramente negli articoli normativi con l’intento di aggirarla per fare la “furbetta”, ignorando totalmente financo le Sentenze giurisdizionali (ma di questo ne abbiamo esempi eclatanti anche a livello nazionale), poi non possiamo lamentarci se anche i singoli cittadini si comportino allo stesso modo.
    Le Leggi hanno pari grado e sono uguali per tutti.
    L’amministrazione pubblica in tutto ciò ha anche il dovere morale e costituzionale di dover dare il buon esempio se si vuole provare a migliorare un pò questa società.

    Massimo de Simone

  3. Mi pare che qui il motivo del contendere sia pura aria fritta.
    O si prende in considerazione il fatto che la figura di ” ausiliario del traffico” sia stata istituita dal decr. legisl. 285 del 92 con le funzioni previste da questa” legge” e non ci si puo soffermare sulle parole facendo dei postulati ( ausiliario deve essere di aiuto??? ma chi lo ha detto?) per avvalorare tesi proprie che non stanno ne in cielo ne in terra. magari studiate ad Hoc per una prossima campagna ELETTORALE e per far facile presa sulle emotività della massa “sfrucugliata” oltremodo da questi teoremi.
    Oppure si da per scontato che gli ausiliari godano nel fare multe a tutti i costi come qualcuno ritiene , pe uno stipendio nettamente inferiore(meno della metà) a quello dei vigili urbani.
    Si ricorda al consigliere Pannone che anche gli Ausiliari sono cittadini, ed anche elettori e il farsi prendere in giro con feroce sarcasmo non fa piacere a nessuno, il PD dopo aver partecipato al gozzovigliare del potere ( spartendo posti e poltrone )ora si vuole mettere in cattedra per insegnare qualcosa (???) agli altri.

  4. CHI MAGNA CON L’URBANIA CI DERUBA!!!!!!!!!!! BRAVI AMMINISTRATORI!|

  5. ma il personale addetto, negli uffici e quelli così detti ausiliari chi li paga?
    Il comune di Latina, cioè noi cittadini, oppure vengono retribuiti attraverso il tiket e eventuali arrotondamenti con le multe?

    In tutte e due i casi siamo sempre noi cittadini a pigliarla in quel posto!
    Oltre a pagare il “pubblico” paghiamo anche il “privato” …..che civiltà evoluta e democratica la nostra!!! E’ come pagare le tasse due volte!!!

  6. Quindi gli ausiliari fanno un lavoro dannoso e vanno licenziati?
    Ci sono anche tanti spacciatori a Latina e hanno un sacco di clienti come hanno provato le analisi delle acque reflue.
    Questi ultimi fanno un lavoro meritorio perche sono ben accolti da un mucchio di persone?