Scuola chiusa per il freddo? Leotta: Vi spiego cosa è successo

12/01/2017 di

Nino Leotta, preside della scuola di via Tasso, nonché consigliere comunale di Lbc, si affida a Facebook per raccontare cosa accaduto negli ultimi giorni nella scuola da lui diretta. Una cronistoria per spiegare come è arrivato alla decisione di chiudere l’istituto per l’eccessivo freddo.

“Il plesso “Piccaro” dell’Istituto Comprensivo N. 5 di via Tasso è chiuso per ‘inagibilità termica’. Durante le vacanze di Natale – scrive Leotta – i riscaldamenti non erano stati attivati; atrio e corridoi gelati, uffici con vivibilità limitata; il personale in servizio obbligato a difendersi con mezzi autonomi ad alto consumo elettrico.
Il 4 gennaio la caldaia è stata accesa su mia richiesta ed è stato l’unico giorno in cui ha funzionato a pieno regime.
Lunedì 9 gennaio, rientrano gli alunni: aule frigorifero, scuola al gelo; caldaia attivata alle 11.45 e spenta alle 13.15.
Martedì 10 gennaio: aule frigorifero; caldaia accesa alle ore 7.20 dal tecnico della STIM, rimasta in funzione fino al primo pomeriggio.
Mercoledì 11 gennaio, oggi: aule frigorifero, caldaia spenta, tecnico della STIM, sentito al telefono alle 7.30, dichiara che non riuscirà a passare in giornata per cercare di far ripartire la caldaia perché impegnato su altri fronti.
Comunico della grave situazione, per telefono, la segreteria del Sindaco, il dirigente e i funzionari preposti alla manutenzione degli edifici scolastici; nonché gli assessori alla Scuola e ai LLPP.
Alle 8.10, verificato che anche in data odierna i riscaldamenti non sono in funzione,
accertata l’impossibilità che gli stessi riscaldamenti vengano riattivati in giornata;
rilevata la temperatura (9-12 C°) nelle aule e negli altri locali della scuola,
considerato che tale temperatura non è compatibile con i normali canoni di salubrità degli alunni, comunico ai genitori che la scuola rimarrà chiusa per due giorni e comunque fino alla risoluzione definitiva del problema.

Di tale disposto, come previsto dalla norma, do tempestiva comunicazione al Prefetto, al Sindaco, all’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio e all’Ambito Territoriale Provinciale. Perché la caldaia non funziona? O, quando si riesce ad attivarla, funziona a singhiozzo? e per riattivarla deve intervenire un tecnico?
Il bruciatore è obsoleto e deve essere sostituito: ha scelto di morire proprio in queste giornate sotto zero. Sintomi importanti di fine vita aveva dato nei mesi e nelle settimane passate ma forse erano stati sottovalutati dalla STIM.

Queste sono le informazioni dovute ai membri del Consiglio d’Istituto, alle famiglie, ai docenti, alle alunne e alunni che frequentano il plesso di via Tasso. Ringrazio le mie collaboratrici, il personale ATA e i genitori che, anche nei momenti difficili, si mettono in prima linea per il conseguimento dei migliori obiettivi dell’intera comunità scolastica”.

Scuole chiuse, l’ordinanza del sindaco Coletta