Stadio, i tifosi protestano e chiedono una (difficile) soluzione

11/07/2015 di
manifestazione-francioni-latina-stadio-tifosi

manifestazione-francioni-latina-stadio-tifosiCirca 300 tifosi hanno sfilato per le vie del centro chiedendo di tutelare il futuro dello stadio Francioni e quindi della società.

Dopo lo scivolone della Giunta Di Giorgi che ha destinato ad “area verde” lo stadio, i tifosi se la sono presa prima con De Marchis, l’unico ad aver denunciato l’anomalia, ma ora stanno pian piano comprendendo che le responsabilità sono altrove. E infatti dopo le minacce all’ex consigliere Pd, molti hanno corretto il tiro trasformando il tema della manifestazione (inizialmente, almeno così si diceva, proprio contro de Marchis) a difesa del Francioni e del Latina Calcio.

«Il Francioni è casa nostra!» hanno urlato i tanti tifosi, accompagnati dallo stesso Pasquale Maietta, da Paola Cavicchi, ma anche da Antonio Pennacchi che si è reso protagonista di un siparietto divertente a difesa dello stadio.

Sul rischio però c’è poco da scherzare. Occorrono 2.000 posti i più, quelli della gradinata, per evitare di mettere a rischio il campionato e quindi la squadra e la società. Paola Cavicchi non ha avuto mezzi termini: «Il Latina giocherà al Francioni, si devono mettere una mano sulla coscienza, loro hanno fatto fare i lavori per l’ampliamento della gradinata, loro sapevano tutto, non si possono cambiare le cose in 15 giorni, io non conosco le carte, ma ci si augura che mettano tutto a posto».

Il problema è come. Il commissario sta studiando ogni possibilità, quella più semplice sembra fare una variante in Regione per la quale però occorrono circa 2 mesi, salvo imprevisti.