Macchinisti aggrediti, tratta Roma-Latina a rischio: chiesto l’intervento del prefetto

23/06/2015 di
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treno_764tdf6w32f5«Le due tratte: Napoli-Formia-Latina-Roma e la Roma-Nettuno sono tra le tratte nazionali più a rischio. Per questa ragione ho chiesto al prefetto di Latina di valutare la possibilità di istituire, anche dopo i fatti gravi di Milano e Firenze, un tavolo di lavoro per creare le necessarie sinergie utili alla programmazione di servizi di vigilanza che coinvolgano, oltre alla polizia ferroviaria, anche le altre forze dell’ordine. Quindi c’è già stata una nostra iniziativa». Lo ha detto l’assessore regionale alla Mobilità, Michele Civita, rispondendo all’interrogazione a risposta immediata «su fatti occorsi sul treno regionale della tratta Roma-Nettuno», a firma del consigliere Giancarlo Righini (FdI), discussa durante il questione time, in apertura della seduta odierna del Consiglio regionale del Lazio.

L’interrogazione fa riferimento ai fatti accaduti il «2 giugno, a bordo di un treno in partenza da Nettuno alle 6.31. Nella stazione di Apriliasono salite a bordo alcune persone non in possesso di biglietto – ha ricordato Civita – Alcune sono scese a Pomezia, altre, con l’ausilio delle forze dell’ordine a bordo del treno, sono scese a Torricola, dove il treno ha prolungato la sosta per quattro minuti circa. Altre persone sono state consegnate alla Polfer per ulteriori accertamenti e sono state identificate alla stazione di Roma Termini».

Civita ha tenuto a precisare che l’attività di monitoraggio e prevenzione dei fenomeni «di insicurezza e criminalità» sulle due linee critiche è partita «da tempo. Dal 2007 ad oggi, i casi di furto ai danni dei viaggiatori sono diminuite del 40% e, tra i fenomeni di criminalità, anche le aggressioni sono diminuite, attestandosi al 2%. La Polfer e Trenitalia stanno rispondendo con forza a questo tema, sia implementando i sistemi tecnologici in grado di prevenire e rilevare i fenomeni di illegalità, sia istituendo dei presidi fissi. In particolare, per quanto riguarda quelle tratte critiche, il compartimento Polfer del Lazio ha incrementato la scorta e l’attività di monitoraggio a bordo dei treni, anche con personale in borghese. Infine, presso la stazione di Aprilia, in collaborazione col personale di RFI ha attivato un servizio ad hoc. C’è quindi un’attività in corso che punta a prevenire e ridurre ulteriormente fenomeni di insicurezza e le aggressioni». Per quanto riguarda, invece, il problema dell’affollamento, «voglio ricordare che abbiamo rinnovato completamente il parco mezzi sulla Roma-Nettuno e tutta linea ha adesso otto carrozze: sono i treni più grandi e capienti d’Italia, questo ha portato, nell’ultimo anno, ad un aumento della portata da 52mila posti offerti al giorno nel 2012 a 60mila oggi».

Un’altra criticità da monitorare su queste tratte sono «i fenomeni di vandalismo. In particolare, ad Anzio e Nettuno due treni nuovi sono stati recentemente vandalizzati per un costo di 2 milioni di euro, sia con scritte sia con la rottura dei sedili e quant’altro dentro le stazioni». «Queste – ha concluso Civita – sono le prime informazioni, segno di un’attenzione molto forte sul tema da parte nostra, di Polfer e di Trenitalia Lazio».