A Latina l’esposizione pittorica di Antonella d’Auria

13/05/2015 di
Opera-Antonella-d'Auria

Antonella D'Auria Si terrà il prossimo venerdì 15 maggio, alle ore 18:00, l’inaugurazione della personale pittorica di Antonella d’Auria, in esposizione fino al 30 giugno al Clari Caffè di Via Isonzo a Latina.

Durante il vernissage della mostra, curata da Fabio D’Achille, sarà presente anche Lina Maietta per la lettura di alcune poesie scritte da Raffaella Fiori e ispirate dalle opere di Antonella d’Auria.

Antonella d’Auria, diplomata al Liceo Artistico di Latina, lavora come logopedista, oltre a collaborare a laboratori creativi rivolti soprattutto a bambini disabili. Le sue esperienze lavorative e personali hanno sviluppato in lei la forte convinzione della creatività come utile mezzo a garantire lo stimolo e sviluppo delle potenzialità personali oltre alla formazione in toto degli individui a partire dalla più tenera età. Ha partecipato a diverse mostre in tutta Italia e recentemente è stata una delle protagoniste delle Rassegne Mad Donna e Le isole delle donne.

Della sua pittorica Laura Cianfarani ha detto “Di fronte a un quadro di Antonella non viene forse spontaneo chiedersi perché l’autrice ha scelto di usare, che so, una carta leggera, bianca e trasparente che non è supporto ma fuoriuscita di un materiale etereo, esile controcanto al turbinio cromatico denso e pastoso che costituisce il primo strato di stesura? E chi può spiegare una scelta simile, chi può stabilire se nell’animo dell’artista prevaleva la fragilità o la forza emotiva e passionale? Probabilmente neanche l’artista stessa. È chiaro che il nucleo portante della poetica della d’Auria sono le emozioni, la volontà di esternare il profumo degli elementi floreali rappresentati, ben lontani da un realismo pedissequo, anzi portatori di un’introiezione di ricordi legati a sensazioni olfattive, di un momentaneo rifugiarsi nella serenità della bellezza per poi uscirne serenamente rinnovati (…). L’intento della d’Auria –oltre di rendere visibile, attraverso l’incontro tra immaginazione e rappresentazione, ciò che non lo è- è di creare un ponte, una condivisione delle sue sensazioni con il pubblico”.