Avio Interiors, 67 licenziamenti e famiglie sul lastrico. Operai in Comune

08/01/2015 di
aviointeriors-manifestazione-appia

aviointeriors-manifestazione-appiaSessantasette licenziamenti e novantacinque giorni di presidio fuori dai cancelli dell’azienda. Sono questi i numeri dei lavoratori Avio Interiors.

“Intere famiglie  – spiegano i lavoratori – finite sul lastrico per un’azienda che nell’arco di pochissimo tempo ha rinunciato, senza battere ciglio, a un quinto della sua forza lavoro e che è riconducibile ad una gestione che già in passato ha avuto numerosi problemi e disavventure. Di questo, del nostro futuro, delle difficoltà incontrate in questi mesi di scontro sindacale, vorremmo parlare e confrontarci con le istituzioni locali, regionali e nazionali. Perché l’impressione che stiamo vivendo un’altra pagina di un copione già tristemente noto alle cronache sindacali pontine è sempre più forte, un copione che parte da lontano, dalle tristi vicende della Goodyear”.

Da qui la decisione degli operai di organizzare un incontro pubblico per rendere nota, nel dettaglio, la situazione che stanno vivendo le famiglie e quella che rischia di prospettarsi nel prossimo futuro per altre decine di lavoratori.

“Ne parleremo – spiegano gli operai – il prossimo 13 gennaio a partire dalle 18.30 nella sala consiliare del Comune di Cisterna in via Zanella davanti al presidente della Provincia, Eleonora Della Penna, ai sindaci e ai rappresentanti istituzionali del territorio che invitiamo, fortemente, a prendere parte a questo importante appuntamento. Un invito che estendiamo anche alle forze economiche, agli imprenditori, agli altri lavoratori, ai commercianti e a tutti coloro che hanno a cuore il nostro futuro, quello della nostra terra che continua a vivere un declino pesantissimo contro il quale sono sempre più difficili risposte concrete e contro il quale, probabilmente, l’unica soluzione possibile è e resta il confronto a cui devono seguire, però, fatti concreti. Noi, questo è certo, non ci tiriamo indietro. Chiediamo anche alle forze sane del nostro territorio, oltre che alle istituzioni, di schierarsi al nostro fianco”.

  1. L’emblema del peggio della classe imprenditoriale italiana!

    Agganci e contributi pubblici e incassi privati.

    Speriamo che qualcuno la tolga di mano a chi la gestisce attualmente …

    PS: è tanto chiedere al Latina Calcio di togliere il marchio dalla panchina?