Calcio, Latina: l’anno nuovo per la rivoluzione

30/12/2014 di
bredino

bredinoCon la fine del 2014 arriva il tempo dei bilanci, del tappo di spumante volato chissà dove e del cotechino con le lenticchie che, come per tradizione, vogliono augurare qualcosa di buono. Il Latina tutto non starà certo a guardare: tra calciatori e dirigenti alcuni andranno a godere sul nuovo anno verso mete esotiche o gelide, a dipendenza dei gusti. Pochi penseranno al lavoro. Tra questi c’è l’allenatore, quello che abbiamo sempre definito condottiero, Roberto Breda.

In bilico in pratica da quando si è riseduto sulla panchina nerazzurra, il trevigiano chiuderà l’annata ancora con i colori del Leone Alato in attesa della ripresa degli allenamenti, prevista per il 7 gennaio, e di una rinnovata fiducia. Una fiducia che, comunque, ha vacillato più o più volte tra gli ambienti societari che non hanno gradito la mancanza di risultati. Risultati come altalena, pareggi e sconfitte con rare vittorie. Che hanno messo il Latina nella zona rossa della classifica, quella del penultimo posto.

Con il 2015 si attende dunque una rivoluzione. A partire dagli uomini in campo. Si parte con chi parte, con docile sicurezza, da Doudou. E il siparietto, che ha coinvolto il colored dei pontini e Walter Novellino, del dopo gara a Modena riportato tra le pagine di tuttolatina.com: “Vuoi tornare da me?”, ha domandato mister esperienza. Poi sorrisi e pacche sulla spalla. Un po’ a rincuorare, un po’ a rassicurare. Comunque, il futuro di Magni è tra le mani del suo agente, come dichiarato dal calciatore qualche giorno fa. Poi c’è Sforzini utilizzato a tratti da Breda. Nelle ultime gare è tornato titolare sfornando buone prestazioni ma mancando la via della rete. Su di lui ci sono i top club della Lega Pro. Ed è facile pensare al prossimo addio. A unirsi ci sono pure Paolucci e Petagna. Loro hanno avuto possibilità concrete, a volte utilizzate altre no. Certo è che sono scontenti, ovvio, per entrare e uscire dalle direttive del turnover che spesso li vede accomodati in panchina.

In entrata l’unico nome che arriva da fonti giornalistiche è quello di Sowe. Non proprio il salvatore che t’aspetti. Ma comunque un buon elemento che potrebbe sostituire uno di quelli che c’è già. Bisognerà attendere fino ai primi giorni di gennaio, quando il calciomercato sarà pronti per rituffarsi tra le classiche operazioni di recupero. Un recupero che serve eccome a questo Latina gioia e dolore della città.

  1. Postato da “Buongiorno Latina”

    Interpellato telefonicamente, Mauro Facci , direttore sportivo, ha smentito la voce di un possibile avvicendamento sulla panchina nerazzurra. Si era parlato di Mark Iuliano, ma anche dell’ex trainer bresciano Bergodi. E invece la guida tecnica sarà ancora saldamente nelle mani del trevigiano: “E’ lui il nostro allenatore, si sono fatte troppe chiacchiere in questo periodo! ”. Ed è giusto così perché la squadra è stata formata da Beretta e Breda non ha colpa, anche se alcune scelte sono discutibili, ma la crescita della squadra c’è stata e forse il Latina si salverà . Facci ha anche assicurato che non si muoveranno da Latina Sforzini, richiesto da diversi club di Lega Pro, e anche quel Crimi corteggiato dall’Atalanta: “Questi giocatori non partiranno, noi ci stiamo impegnando per rinforzare la squadra. E naturalmente il nostro lavoro è concentrato sul reparto offensivo, è questa la priorità!”. Sembrerebbe fatta per l’ex Juve Stabia Alì Sowe, ma al momento non è arrivata alcuna conferma ufficiale. Così come ancora nulla è trapelato sul destino di Sbaffo e Petagna.