Più libri più liberi, i numeri del successo

11/12/2011 di

Successo per ‘Più libri più liberì, che si chiude a Roma. Oltre 300 iniziative e 900 relatori, 411 editori e 65 appuntamenti pensati per bambini e adolescenti sono stati ospitati dal 7 dicembre al Palazzo dei Congressi all’Eur che nel giorno d’apertura della Fiera ha visto la presenza del sottosegretario all’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Carlo Maliconico, e alla vigilia della chiusura la visita a sorpresa del ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, che ieri ha passeggiato tra gli stand con la figlia, accompagnato dal presidente dell’Aie, Marco Polillo.

Tra gli eventi più seguiti l’incontro con Andrea Camilleri, che ha chiuso oggi idealmente la manifestazione in un affollato faccia a faccia con i lettori nella Sala Diamante, affiancato da Melania Mazzucco: «Si dice ‘le sudate cartè – ha spiegato il padre di Montalbano – ma io non ho mai sudato sulla carta. Alla base della scrittura deve esserci il piacere: è come il lavoro di un falegname, che è il primo a divertirsi nel creare un bel mobile». Autrice superstar e la più venduta allo stand della Voland, Amelie Nothomb, che in una sala strapiena ha raccontato la sua idea di scrittura.

Attesa e applaudita anche la scrittrice americana di origini cinesi Sarah Shun-lien Bynum, alla sua prima apparizione in Italia. E poi l’Eterna giovinezza raccontata da Ricardo Coler, l’impegno dell’attivista e giornalista messicana Lydia Cacho, la passione di Petra Reski, un’altra donna in prima linea nel denunciare, questa volta, i pericolosi intrecci tra mafia e potere. Il confine tra uomo e tecnologia è stato invece protagonista di un dialogo tra il genetista Edoardo Boncinelli e il sociologo Derrick de Kerckhove. Bagno di folla anche per Margherita Hack in fiera per presentare il suo libro La mia vita in bicicletta. Atteso fino all’ultimo lo scrittore russo Zachar Prilepin, che fa parte del movimento d’opposizione ‘Un’altra Russià e che è rimasto a Mosca per partecipare alla grande manifestazione di protesta. Soddisfazione tra gli stand degli espositori: «Questa è un’oasi – spiegano – anche perchè, in un momento di crisi, il libro è un bene rifugio. E se durante l’anno la gente viene meno in libreria, qui è diverso: si viene agli incontri, si fanno i regali». Contenti anche gli organizzatori che fino all’ultimo sono stati nell’incertezza di avere i contributi pubblici e che invece hanno visto le istituzioni «schierate a favore della fiera» come ha detto il presidente Polillo e ora pronte ad un tavolo di confronto istituzionale. «La Fiera tiene, nonostante la crisi. E si è confermata un evento unico nel suo genere, fondamentale per dare spazio alla vivacità e all’entusiasmo culturale degli editori indipendenti, ma anche per fare da motore all’economia del settore editoriale in un momento di incertezza» ha sottolineato Enrico Iacometti, presidente del Gruppo Piccoli Editori dell’Aie. Fra i grandi protagonisti della decima edizione, la tecnologia. I dati del Centro Studi Aie mostrano una piccola e media editoria sempre più digitale: un editore su cinque produce ebook, uno su dieci ha quei titoli disponibili su Kindle e uno su 100 li ha anche in audiolibri. Nascono sempre più videogame da cui vengono tratti romanzi e i saggi diventano app per iPad. Ma il libro tradizionale continua con successo il suo cammino e in fiera si sono visti tanti libri pop up, volumi ‘sculturà e fiabe illustrate. La prossima edizione di Più libri più liberi si svolgerà dal 6 al 9 dicembre 2012.