Top Volley, a Treviso una vittoria da record

09/03/2011 di

La vittoria in tre set ottenuta a Treviso, la scorsa domenica, dalla Top Volley, è entrata nel libro dei record. Nelle ventitré stagioni della stagione regolare di A1, infatti, la Sisley ha subito solamente tredici ko in tre set a casa. L’ultima volta era accaduto il 30 novembre 2008 dalla Lube Macerata. Solo due volte, invece, è accaduto ai playoff e tre in Coppa Italia. Dati che la dicono lunga sul potenziale dell’Andreoli Latina di quest’anno e che fanno ben sperare per il finale del campionato. “A me non piace parlare dei singoli perché è sempre la squadra a fare la differenza – ma sollecita il tecnico a fare un nome – ma se devo fare un nome rispetto alla gara di domenica posso dire che Daniele Sottile ha fatto una gara impeccabile e non è la prima di questa stagione”.

Contro Treviso, Giampaolo Medei ha potuto portare con sé tutta la rosa recuperando gli infortunati. Ciò è stato importante specialmente nella settimana che ha preceduto la trasferta con gli allenamenti a organico completo. “Allenarsi senza un palleggiatore, un opposto e uno schiacciatore, significa non poter simulare alcune fasi della partita come il contrattacco. Abbiamo superato un lungo periodo pieno di defezioni chi per un motivo chi per un altro. Grazie al lavoro dello staff medico siamo riusciti ad uscire da questa fase”. Il lavoro dell’equipe medica è riuscito a ridurre i tempi di recupero dei vari acciaccati. Quasi un miracolo si è fatto con Leondino Giombini grazie all’intervento dell’osteopata Giacinta Milita: “Dagli accertamenti fatti al momento dell’infortunio – spiega il capitano della Top Volley – sembrava che la soluzione fosse l’intervento di pulizia al gomito. Dato che l’intervento era previsto ai primi di marzo la dottoressa, in comune accordo con lo staff medico, mi ha proposto un percorso alternativo. Le terapie che sto facendo con lei attenuano il dolore e mi permettono di allenarmi. Ho quindi ripreso a schiacciare e per ora la situazione è in miglioramento. Devo ringraziarla per la sua disponibilità e la sua preparazione, già risaputa e nota a tutto l’ambiente della pallavolo italiana, che mi ha permesso di risolvere il problema e tornare in palestra ad allenarmi con i miei compagni”. Il direttore generale Roberto Rondoni: “Il legame che c’è tra la società e la dottoressa Milita è di lunga data risale ai tempi in cui giocavamo a Cori. Si è consolidato negli anni, ma non dimentichiamo mai di ringraziarla per quello riesce a fare per i nostri atleti”.