Latina Pallanuoto, sfida in casa con il Posillipo

04/02/2011 di

Sabato 5 febbraio, alle ore 15, nell’impianto scoperto delle “Piscine Latina”, la Latina Pallanuoto sfiderà il Cantieri Navali Posillipo guidato da Carlo Silipo. La gara sarà diretta dai signori Luca Bianco e Stefano Pinato, entrambi di Genova.

In casa partenopea l’unica novità è rappresentata dal ritorno nei “tredici” di Paride Saccoia, assente per squalifica sabato scorso nel match vinto contro l’Ortigia Siracusa, al posto del giovane Andrea Maria Scalzone. Ecco i “tredici” di Carlo Silipo: Negri, Hutten, Perez, Buonocore, Mattiello, Ban, l’ex Guidaldi, Gallo, Renzuto, Bertoli, Baraldi, Saccoia e Cappuccio. Per quanto riguarda, invece, il settebello nerazzurro, il tecnico Yiannis Giannouris, ha convocato i seguenti giocatori: Sattolo, Proietti, Gocic, Mellacina, Buckner, D’Erme, Mauti, Vittorioso, Romiti, Calcaterra, Grossi, Maddaluno, Bisegna. Ancora una volta, dunque, il tecnico della Latina Pallanuoto dovrà fare a meno di Innocenzi, alle prese con la pubalgia.

Sul tema di questa gara è intervenuto il presidente della Latina Pallanuoto, Francesco Damani. “Siamo in attesa dell’incontro casalingo contro il Posillipo. Ricordo che all’andata, a Napoli, per un soffio non abbiamo realizzato punti. Da quel giorno attendo di vedere il Posillipo nella nostra vasca, augurandomi che gli atleti nutrono la stessa voglia di rivincita. Il Posillipo è una squadra di primo livello, ha una storia importante sia a livello nazionale che internazionale ma, già all’andata abbiamo verificato che non è il Recco. Dipenderà molto dalla nostra voglia di vincere – ha proseguito Damiani – Dalla nostra determinazione, dalla motivazione degli atleti nel voler fare risultato, la nostra squadra è nelle condizioni di poter competere e fare punti, ritengo che l’incontro con il Posillipo possa essere una buona occasione per fare punti ed allungare la classifica. Quello che mi aspetto – ha concluso Damiani –  è di vedere negli occhi dei giocatori la forza e la voglia di vincere. Questa deve essere la nostra carta in più”.