LETTERA DI UNA PENDOLARE, ECCO COME VIAGGIAMO IN TRENO

02/09/2010 di

Gentile direttore,

Mi hanno informato che la scorsa settimana qualche testata giornalistica locale ha pubblicato le scuse di Trenitalia ai pendolari (non ho capito se generici o specifici, mirati a dissuaderci dalla paventata class-action contro Trenitalia) in merito ai disservizi, denunciati tramite il nostro esposto del 5 agosto u.s. agli organi di cui in azione (a tal proposito, mi preme far notare che i primi di agosto avevo contattato la segreteria dell’assessore regionale ai trasporti richiedendo copia del contratto – che per la trasparenza dovrebbe esser reso pubblico sul sito – senza ottenere nulla) sulla verifica delle inottemperanze degli impegni contrattuali. Mi hanno anche riferito che in tale circostanza avrebbero preso l’impegno a garantire un servizio migliore da settembre. Per quanti come me hanno viaggiato tutto il mese di luglio subendo indicibili disagi, e tutto agosto sedendosi all’andata solo la settimana dal 16 al 20, non è parso vero di avere questa prospettiva.

treno_pendolari_5672fgtfDal mio diario di bordo del 1° settembre 2010.
Oggi il consueto treno che passa ad Aprilia alle ipotetiche 7:26 non si è presentato; in cambio alle 7:35 abbiamo visto transitare il nostro peggiore incubo: un TAF (5 vagoni di capienza nulla), già stracolmo (era quello delle 6:55), che ha trovato ad attenderlo una banchina gremita di pendolari rientrati loro malgrado dalle sacre ferie. Chiaramente quasi tutti hanno tentato di varcare i confini delle leggi fisiche, sfidando l’impenetrabilità dei corpi. Così abbiamo viaggiato compressi all’inverosimile sulla piattaforma, pur di non timbrare in ritardo ancora una volta. Ho scattato delle brutte ma significative foto.
Nessun controllore o capotreno osa mai farsi vedere in queste circostanze per constatare le nostre condizioni di viaggio, preservandosi la salute per raggiungere l’ormai agognata pensione. Cosa a noi non garantita, dato il trattamento da bestie da macello…
Già, perchè il punto è proprio questo: i disservizi di Trenitalia noi li paghiamo tutti i giorni in termini economici perdendo ore di lavoro e di salute per lo stress, tralasciando il danno esistenziale che ne consegue. MA TRENITALIA QUANDO PAGA?
 
Rosalba Rizzuto
Aprilia
  1. Ho preso il treno delle 18.45, da Roma Termini verso Latina. Il treno

  2. Le condizioni dei pendolari sui treni che transitano per Latina sono disastrose almeno da met

  3. Neanche volendo si puo’ postare “squola”, sulla tastiera la “q” (qwerty) sta in alto a sx e la c in basso quasi al centro sei bravo quanto valentino rossi :-)))

    E poi dici perche la ***scuola*** italiana sta cosi in basso…..