LATINA E LE OCCASIONI PERSE, MA POI CI SI LAMENTA DEGLI ALPINI

27/03/2009 di

Latina è la città delle occasioni perse. Per anni abbiamo sentito parlare di Terme, Porto, Intermodale, Università. Quest’ultima è stata infine realizzata, come succursale di Roma, dopo il fallito esperimento dell’università pontina autonoma. Meglio così, in fondo. Ma per il resto, zero.

Le Terme sono finite prima di cominciare, e ora resta solo una causa in tribunale per il pagamento degli inutili lavori di scavo. L’Intermodale è una bolla di sapone, quasi ferma, specialmente ora che l’unico grande cliente ha salutato Latina Scalo. Il Porto non esiste, è solo uno dei tanti “concorsi di idee” non realizzati di Zaccheo. Concorso di idee, per chi non lo sapesse, significa: “Non ho i soldi per fare un porto, ma voglio premiare il progetto più bello che non potrò mai realizzare”. Appunto, solo idee, niente fatti.

Ora, dopo la scelta dell’aeroporto a Viterbo, arriva il nuovo scalo a Frosinone. Forse in questo caso è meglio che Latina non sia stata scelta perché il nuovo aeroporto regionale ha senso solo come rimpiazzo allo scalo romano di Ciampino. Altrimenti sarà un aeroporto senza passggeri, come ce ne sono tanti.

Latina, aeroporto a parte, non decolla. Non solo. C’è anche un paradosso curioso: se qualcuno sceglie Latina come sede di un’adunata nazionale con 300.000 ospiti, c’è chi ha il coraggio di lamentarsi perché il traffico sarà bloccato per due giorni.

Certe volte l’isolamento sembra quasi un desiderio di questa città autolesionista.

Marcus

  1. alla fine, per fortuna, niente aeroporto neanche a frosinone. ma il discorsoper latina non cambia!

  2. Ma come si fa a pensare che il problema sia “verra’ il doppio/triplo degli attuali abitanti”???
    Dubito che l’anno scorso gli alpini all’adunata siano stati di meno, ed erano a Bassano del Grappa: un paese di circa 40.000 abitanti che ne ha accolti 8/10 volte tanti!!! (piccola analisi semplicistica e superficiale, che pero’ forse fa bene fare…)
    Diciamocela tutta: Latina, per molti dei suoi abitanti, “basta a se stessa” e chi se ne importa delle occasioni per farsi conoscere, attirare persone che spendono qualche soldo e che magari, se facciamo una bella figura, ritorneranno e faranno venire altre persone.
    Tanto vale fare un bel concorso di idee per scavare un grande fossato lungo i confini comunali, e un bel sondaggio popolare per decidere se metterci anche i coccodrilli!
    Cosi’ a nessuno verra’ mai piu’ in mente di organizzare delle cose per cui molti NON VOGLIONO essere pronti: in fondo, forse purtroppo, anche essere “di mentalita’ ristretta” e’ una liberta’ costituzionale.