Aielli: “26 treni per i pendolari? La bufala di Di Giorgi”

23/02/2011 di
Manifesto Di Giorgi Stazione Ferroviaria Latina

di ALESSANDRO AIELLI

Lunedì 21 febbraio mi alzo di buon mattino avendo un appuntamento di lavoro a Roma e, come spesso mi accade, decido di andare con il treno (“scelta” obbligata anche dal fatto che con l’ormai cronico intasamento della strada Pontina è sconsigliabile prendere l’auto poichè non è possibile prevedere l’orario  di arrivo essendoci il rischio di trovarsi “imbottigliati” in code interminabili).

Torniamo al treno. Premesso che ho la fortuna di disporre di un vecchia utilitaria che mantengo in vita, con i relativi costi di bollo, assicurazione, manutenzione, ecc., con il principale  scopo di poterci andare alla stazione e poterla lasciare senza il timore che possa essere rubata al parcheggio, prendo l’auto per andare alla stazione (“scelta” anche questa obbligata, come per molti, dalla mancanza di un servizio di trasporto pubblico verso la stazione degno di questo nome). E già fin qui ci sarebbe molto da dire. Difatti il parcheggio della stazione esplode e le auto sono parcheggiate nei modi più impensati. Per non parlare dei 5 euro al giorno per chi può permettersi il lusso del nuovo parcheggio sopraelevato. (a proposito di tutto questo: Di Giorgi non è stato presidente della commissione viabilità del Comune di Latina prima di diventare Consigliere Regionale?).

Comunque …con un po’ di fortuna trovo un posticino a circa 1 km dalla stazione, mi avvio a piedi di buona lena e avvicinandomi alla stazione vedo questo manifesto “26 treni in più per i pendolari, la Giunta Polverini mantiene le promesse. Firmato Giovanni Di Giorgi. Il Popolo della Libertà”. Dico tra me e me: “caspita, ora  finalmente i pendolari possono viaggiare comodi e non ammassati come le bestie come era ai tempi in cui frequentavo l’Università e mi toccava andare a Roma ogni mattina…bene bene allora oggi si viaggia comodi, bravo Di Giorgi” penso tra me  e me. Faccio il mio biglietto e attendo il regionale delle 8:29. Già intorno vedo una folla enorme di gente in attesa del treno e inizio a subdorare la “bufala” del manifesto appena letto. I sospetti diventano realtà quando il treno arriva, stracarico di gente fino all’inverosimile. Si trova un “posto”, in piedi, nella piazzola di passaggio tra le carrozze, tutto strapieno di gente in piedi. Fermate: Cisterna, Campoleone, Pomezia…salgono ancora altri e lo spazio vitale si riduce sempre più al minimo indispensabile per poter respirare.

A questo punto penso tra me e me al manifesto di Di Giorgi e immagino il nostro Consigliere accomodato sull’auto blu che lo accompagna comodamente a Roma verso La Pisana, fiero del suo manifesto. Lui il treno evidentemente non lo prende per andare a lavorare, altrimenti quel manifesto se lo sarebbe risparmiato. L’ho immaginato, il nostro Consigliere dire le stesse cose in mezzo ai pendolari ammassati l’uno sull’altro, tutte le mattine, dentro al treno per andarsi a guadagnare, quando dice bene, i 1000 euro al mese: “26 treni in più per i pendolari”….sai le pernacchie !!! Qualcuno dice: “ferma anche a Torricola”…nooo, non entra più neanche uno spillo. Fortunatamente a Torricola non ferma. Alle 9:15 “sbarchiamo a Roma Termini”. Non è cambiato nulla da quando andavo a Roma tutte le mattine all’università, anzi sì, una cosa è cambiata, ora Di Giorgi il problema dei pendolari l’ha risolto, lui, effettivamente: a Roma  ci va con l’auto blu.

  1. DiGiorgi?
    Altro chiaccierone pontino!
    Politicante che si riempe la bocca di elle parole e viene smascherato certo non da “Aielli” ma da chi come me ogni mattina va a roma (a lavorare e non a fare le chiacchiere e gli impiccetti alla pisana) per pochi euro al mese.
    Di giorgi…vieni con noi a roma la mattina ma non per 1 giorno ma per 1 anno di fila.
    VERGOGNA!

  2. Gia`………..il nuovo parcheggio sopraelevato. Ogni volta dentro ci conto una quindicina di auto in tutto. Contemporaneamente hanno chiuso i campi . Con la pioggia diventavano un pantano. Ho visto auto affondare e rimanere li`. Comunque sia erano buoni perche` ti permettevano di non parcheggiare dalle parti delle scuole elementari…a 1,3 Km circa.

  3. DI GIORGI: Pessimo!
    Classico politicante (anche se non della fazione Fazzone) mediocre, falso, chiacchierone….. basta con questi!
    CAMBIAMO MA DAVVERO
    Mhà sembra essere un sogno

  4. Egregio Ajelli, se si lamenta del treno delle 8.29…..allora non ha visto quello delle 8.13!!!!
    Se Dante oggi riscrivesse la Divina Commedia, Caronte sarebbe su quel treno.

  5. … e vogliamo parlare dei treni serali, quando è già tanto portare a casa la pellaccia, circondati di strani personaggi senza nessuna garanzia di sicurezza??

  6. Giovanni di giorgi le parole a volte non bastano.
    L’indifferenza purtroppo non può bastare ai vostri comportamenti e alle vostre belle paole perchè si riflettono su noi onesti (e a volte) poveri cittadini che da tempo subiscono i vostri superficiali modi di fare.
    Tanto (della serie) basta che stiamo bene noi e i nostri cari per il resto sti ca_zi no!
    VERGOGNATEVI!
    VERGOGNATEV!

  7. rimango sbalordito dalla lettera dell’avvocato Aielli in quanto per anni ha fatto opposizione sotto diktat dell’ex sindaco zaccheo ed ora ci viene a dare lezioni di educazione civica alla signor buonavventura.
    Pienamente d’accordo con i treni sporchi pieni e sempre in ritardo, ma anche bisogna dirlo nella vecchia giunta regionale non questa odierna neanche veniva disinfettata mensilmente una corsa mi ricordo le blatte io sono statouno di quelli a denunciare alla federconsumatori essendo abbonato il disagio treno.
    Ed ora mi ritrovo un grande votatore della metropolitana leggera, all’opposizione per hobby sempre al diktact del capo della maggioranza a fare il paladino della stazione di Latina nel mentre io ogni mattina salgo su quei treni che lei cita solo perchè siamo alle porte di una campagna elettorale che lo vedrà candidato e per questo lei ora pensa a noi???
    ritorni con rutelli e zaccheo nelle vostre riunioni, di paladini ce ne sono già molti non servono i zacchejiani, e con questo mi perdoni .