Solo 9 mesi fa l’ironia sull’Isis a sud di Roma. Oggi nessuno scherza

20/11/2015 di
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isis-raccordo-roma-ironiaEra il 14 febbraio 2015 quando arrivò la notizia dell’Ansa: “Siamo a Sud di Roma“. Un messaggio firmato dall’Isis, l’organizzazione jihadista che solo da un anno è conosciuta da tutti per i numerosi attacchi terroristici. Ma nel febbraio 2015 l’Europa non era stata ancora colpita e la minaccia dell’Isis provocò più ironia che preoccupazione.

Molti ironizzarono sul traffico del Grande Raccordo Anulare che avrebbe bloccato i terroristi. Stessa versione con la Pontina, incubo dei pendolari pontini e, si disse, forse anche dell’Isis.

“Ma a Sud di Roma dove? A Latina? A Borgo faiti? A Talenti?”. “Occhio agli autovelox di Aprilia”. “Se il Gra è bloccato, fate la Laurentina”. Ironia, battute più o meno originali, intasarono i social e i commenti dei siti web.

Oggi è tutta un’altra storia. C’è stato il dramma di Parigi, dell’aereo russo, dei bombardamenti in Siria. C’è la paura delle armi chimiche, delle bombe nella metro, a San Pietro, al Duomo o alla Scala di Milano. La paura si traduce in falsi allarmi e così la metro di Roma viene evacuata ormai un paio di volte al giorno.

Rileggendo l’ironia di appena 9 mesi fa, vengono i brividi. Oggi nessuno scherza. E anzi qualcuno si domanda: qualche mese fa la questione è stata forse sottovalutata?