Dimissioni del Papa, un vuoto di potere senza precedenti

Un «vuoto di potere» mai vissuto prima nel Paese, che si aggiunge alla «perdita delle nostre certezze». All’indomani dell’addio di Benedetto XVI e del suo ultimo saluto ai fedeli a Castel Gandolfo, la Capitale si interroga sulla Roma senza Papa. E un pò ovunque resta il cicaleccio teologico sulla scelta di Ratzinger, ma anche le riflessioni laiche sui tempi che cambiano.
«Vivremo questa uscita di scena solo da oggi, con la sua assenza – spiega Bruno, seduto a un bar nello storico quartiere Testaccio – Di sicuro in questi giorni vedremo girare meno turisti la domenica, perché non arriveranno i pellegrini per l’Angelus». Ma Roma per qualcuno resta la culla della cristianità. Anche senza un pontefice. E si riflette sui «curiosi parallelismi».
«Prima di arrivare al lavoro ho visto un manifesto che acclamava uno dei cardinali papabili – dice una negoziante a Trastevere – È proprio vero che a Roma le elezioni non finiscono mai». C’è anche chi nota la fase di una mancanza di guide nel nostro Paese: «siamo senza papa e al momento senza un vero governo in Italia, in attesa che si formi. Se si formerà. A breve scadrà anche il mandato di Napolitano. È la fine di un’era per noi italiani». «Anche se la Chiesa non ci ha abbandona mai, bisogna ammettere che in questo momento non c’è più un papa – aggiunge Mario, un tassista – In compenso vedo in giro molte più tonache. Forse c’è un nuovo fermento».
Giuseppe, un insegnante, si lancia in supposizioni filosofiche e spiega che oggi «la parola più gettonata è ‘dimissionì. Oggi tutti rinunciano, dal pontificato alla politica. Ci stiamo abituando più all’abbandono del potere o di un diritto, piuttosto che all’acquisizione». Ma c’è anche chi vive la città nell’ottica di un’atmosfera diversa. «È vero, mancano pochi giorni al conclave, ma da oggi sappiamo che lì dentro – spiega Vincenzo indicando San Pietro con un dito – qualcuno, un ‘ex-papà che conosce i segreti del Vaticano ed è stato acclamato dalle folle di fedeli di tutto il mondo, ci sarà ma è come se non ci fosse. Un mistero che mi affascina più di un libro di Dan Brown».
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.