Roma, morto l’ex partigiano Remo Comanducci

04/02/2013 di

L’ex partigiano Remo Comanducci, 90 anni, deportato a Mauthausen, è morto. Ne dà notizia il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

«È con profondo dolore che – afferma – apprendo della scomparsa di Remo Comanducci, valoroso testimone di uno dei periodi più bui della nostra storia, che a vent’anni aveva partecipato agli scontri a Porta San Paolo dell’8/10 settembre 1943 contro i nazisti, e che è stato uno dei pochi sopravvissuti alla deportazione politica da Roma del 4 gennaio 1944».

«Negli scorsi anni – ricorda – ho avuto modo di collaborare con lui, e di assegnargli il 4 giugno 2010 il Premio ‘Provincia Capitalè. Ad aprile di quell’anno aveva accettato di tornare per la prima volta a Mauthausen, dove era stato rinchiuso dai nazisti prima di essere trasferito a Gusen e poi liberato dall’esercito statunitense nel 1945. Comanducci in quell’occasione accompagnò gli studenti che parteciparono al Viaggio della Memoria organizzato dalla Provincia di Roma».

«In questo momento di dolore – conclude – voglio esprimere tutto il mio cordoglio ai suoi familiari, e assicurare loro che la memoria e l’esempio di Remo, che da pochi giorni aveva compiuto 90 anni, rimarranno indelebili per me e per tanti giovani del nostro territorio, che porteranno per sempre nei propri ricordi la sua grande dignità e i suoi insegnamenti».

  1. E che notizia è questa? È morto a roma, latina che c’entra? non c’era mica bisogno di dare tutta questa importanza a questo evento considerando che è morta una persona normale. ah ecco, siamo in campagna elettorale. adesso ho capito.

  2. Per chi crede nella libertà (anche quella di dire idiozie) e nella democrazia è morto un eroe, non una “persona normale”.

    Se pensi che una notizia di queste possa spostare dei voti, penso che non ti rendi conto in che Paese e città viviamo.
    Spostano di più le promesse di condoni tombali, meno tasse per tutti …