Elezioni, nel Lazio la carica dei big
Pierluigi Bersani, Nichi Vendola, Pierferdinando Casini, Antonio Ingroia, ma anche Giulio Tremonti, Lorenzo Cesa e Teodoro Buontempo: il collegio laziale si conferma anche a questa tornata elettorale come uno dei più prestigiosi del Paese, quello in cui i big dei partiti principali si sottopongono al giudizio delle urne. E all’elenco manca ancora almeno un protagonista, il Pdl, che è al lavoro per completare gli elenchi dei candidati. C’è tempo fino a domani alle 20.
Ma nel Lazio c’è anche la carica degli ex consiglieri regionali, che cercano il «grande salto» sulla scena nazionale, forti del loro consenso ben radicato sul territorio. Una strategia obbligata, per il centrosinistra, dopo il veto posto dal candidato governatore Nicola Zingaretti al bis alla Pisana nel segno del rinnovamento, alla luce dello scandalo della gestione dei fondi dei gruppi consiliari del Pdl e dell’Idv. Per il Pdl, invece, probabilmente saranno ammesse alcune deroghe, i recordman di preferenze nelle province. Oggi alla Corte d’appello di Roma intanto si sono presentati già alcuni dei partiti maggiori. A partire dal Pd. Guida la lista Lazio 1 Pierluigi Bersani, ma ci sono anche Enrico Gasbarra, Stefano Fassina, Matteo Orfini e Paolo Gentiloni.
A guidare Lazio 2 Donatella Ferranti e Giuseppe Fioroni. Al senato i democratici schierano Piero Grasso, Luigi Zanda e Ignazio Marino. Sel, invece, dopo Vendola, mette il responsabile nazionale Lavoro Massimiliano Smeriglio. Capolista al senato per i centristi è Pierferdinando Casini, alla camera lazio 1 Paola Binetti, a Lazio 2 Lorenzo Cesa. I montiani, a Roma, schierano come capolista alla camera Mario Marazziti. Antonio Ingroia è capolista alla Camera per Rivoluzione Civile, mentre Giulio Tremonti guida la lista del senato della Lega. Teodoro Buontempo è capolista alla Camera per La Destra, mentre al Senato c’è Roberto Buonasorte. Ma accanto ai big nazionali, ecco la pattuglia dei regionali, che dalla Pisana cercano un biglietto per Montecitorio e Palazzo Madama. Al senato i Pd Francesco Scalia, Claudio Moscardelli e Bruno Astorre (consiglieri regionali uscenti) sono in buona posizione. Più indietro la compagna di banco Daniela Valentini. Per Montecitorio c’è Marco Di Stefano. Passando a Sel, Filiberto Zaratti, ex consigliere ed assessore correrà per la Camera. Nella lista di Ingroia c’è Fabio Nobile, consigliere uscente di Fds.
Tornerà con ogni probabilità a Montecitorio Luciano Ciocchetti, Udc, ex vicepresidente della Regione, mentre Aldo Forte, consigliere e assessore, è secondo in Lazio 2. La Destra schiera capolista al senato Roberto Buonasorte, oggi alla Pisana, e l’assessore alla Casa Teodoro Buontempo sarà invece a capo delle due liste di Montecitorio. E il Pdl? Ancora nulla di certo. Antonio Cicchetti, reatino, punta un posto in Lazio 2 mentre non è ancora certo il destino del presidente uscente del consiglio regionale Mario Abbruzzese, ciociaro, e Francesco Battistoni, viterbese, il consigliere che denunciò l’allora capogruppo Franco Fiorito, innescando l’inchiesta e lo scandalo dei Fondi Pdl.
È però più quotata una loro riconferma al Consiglio regionale, vista anche la ressa per i seggi, non tantissimi ma blindati, per Camera e Senato. Potrebbe rischiare di non rientrarci neanche Renata Polverini, ma per lei – l’ipotesi che circola – potrebbero aprirsi le porte del parlamento come capolista di Grande Sud.
certo, poveracci Abbruzzese e Polverini un posto devono pure rimediarlo, che diamine…….diventano disoccupati
ANCORA QUALCUNO NON HA CAPITO NIENTE !!!