Gli organi di Mirko faranno vivere sei persone

14/04/2012 di

Il cuore, i polmoni forti e gli altri organi di un calciatore di 17 anni che giocava per diventare un campione daranno una speranza di vita a sei persone gravemente ammalate. I genitori di Mirko Fersini, il difensore della Lazio Allievi morto ieri dopo una settimana di coma a seguito di un incidente stradale in motorino, hanno autorizzato l’espianto. Alcune equipe di chirurghi dell’ospedale San Camillo di Roma, dove il ragazzo era ricoverato, hanno prelevato, oltre a cuore e polmoni, anche fegato, reni, pancreas e cornee.

I pazienti a cui erano destinati stanno tutti bene, secondo quanto riferito. Dopo la Camera ardente nella Chiesa dell’ospedale San Camillo, dove andrà anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il funerale del giovane si svolgeranno, sempre in mattinata, a Fiumicino, la cittadina vicino a Roma di cui era originario Fersini, nella parrocchia di Santa Maria Madre della Divina Provvidenza.

«Siano profondamente addolorati per la prematura scomparsa del nostro concittadino Mirko Fersini – ha detto il sindaco di Fiumicino, Mario Canapini -. Tutta la comunità è rimasta sconvolta da questa tragedia, è un momento di dolore per l’intera città e per tutti noi cittadini, sgomenti per quanto accaduto. Mi unisco al cordoglio della famiglia Fersini, particolarmente attiva e storica del territorio». Un minuto di silenzio sarà osservato nel weekend sui campi dove si svolgeranno le gare del campionato nazionale Allievi: lo ha deciso la Federcalcio per ricordare Mirko. Un ringraziamento alla famiglia Fersini per la decisione di donare gli organi è venuto dal direttore del Centro Nazionale Trapianti, Alessandro Nanni Costa. Il fegato, diviso in due parti con la tecnica dello ‘split’, è stato trapianto su due pazienti: un bambino ricoverato al Bambino Gesù di Roma e un adulto al Policlinico Umberto I.

Il cuore è stato trapiantato su un paziente a Napoli e i polmoni su un altro a Roma (sempre all’Umberto I). Un rene e il pancreas sono stati destinati a un paziente del San Camillo, l’altro rene è stato assegnato ad un paziente del Policlinico di Tor Vergata. Le cornee sono in attesa di trapianto. «Il giovane Mirko – ha affermato il direttore generale del San Camillo, Aldo Morrone – con il suo estremo gesto di solidarietà ha segnato il più importante goal della sua breve vita: restituire salute e speranza ad altre sei persone».