Velletri, tribunale devastato dopo una condanna: salvi i giudici

22/11/2011 di

Non solo hanno devastato l’aula del Tribunale di Velletri e aggredito le forze dell’ordine ma hanno anche tentato di picchiare i giudici che avevano condannato i loro congiunti accusati di stupro. Perché le venti persone arrestate ieri sera, dodici donne e otto uomini, tutti familiari dei tre condannati per lo stupro di una sedicenne, appena emesso il verdetto hanno scatenato l’inferno nell’aula del Tribunale di Velletri dove si celebrava il processo contro i tre ragazzi, uno italiano e due di origine argentina. Il tempestivo intervento di un maresciallo e due carabinieri della stazione di Velletri, in servizio di assistenza alle aule, ha impedito che i giudici venissero malmenati.

La corte è stata messa al riparo ed è stata evitata l’aggressione. Allora la rabbia dei parenti dei condannati si è sfogata sugli arredi dell’aula. Sono dovuti intervenire i rinforzi dei carabinieri da Castel Gandolfo, Palestrina, Anzio, Colleferro e della polizia da Albano e Colleferro.

Tra i carabinieri sono sei i feriti, mentre anche una loro pattuglia è stata danneggiata all’esterno del tribunale. I militari hanno poi portato le venti persone arrestate nella stazione di Velletri: dodici uomini e otto donne, tutti familiari dei condannati. Le accuse sono di minaccia a corpo giudiziario, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. I tre ragazzi sono stati condannati a otto anni e sei mesi per lo stupro di una ragazzina avvenuto Torvajanica nell’aprile del 2010.

  1. Uhm… Per come funziona la giustizia in Italia non me la sento di dire se quei tre fossero sul serio colpevoli, o semplicemente non avessero i soldi per pagare i giudici.

  2. Che commento da …. scommetto che secondo te la ragazzina se l’era cercata, eh… …