Clinton a Roma, macchina della sicurezza in attività

05/05/2011 di

Dopo l’allerta alla base Nato di Gaeta e nelle ex centrali nucleari di Latina e del Garigliano, misure di sicurezza innalzate anche a Roma. Da giorni, intelligence in campo, tiratori scelti appostati in alcuni punti della città e ambasciate blindate. È tutto pronto per l’arrivo del segretario di Stato Hillary Clinton a Roma, che atterrerà in serata all’aeroporto di Fiumicino. A chiedere particolare attenzione è stato proprio il premier Silvio Berlusconi, per il quale «tutti i paesi democratici temono» ritorsioni dopo l’uccisione di Osama Bin Laden, «per questo teniamo le antenne alzate come tutti i servizi segreti occidentali». La macchina della sicurezza, già mobilitata da giorni, soprattutto dopo la notizia della cattura e dell’uccisione del leader di Al Qaida, intensificherà i controlli per l’arrivo della Clinton. Ed è ancora mistero sul luogo dove dormirà il segretario di Stato Usa per i prossimi due giorni a Roma. Già predisposti itinerari alternativi. Tra le ipotesi, Villa Taverna, luogo di residenza dell’ambasciatore americano oppure la stessa sede diplomatica Usa in via Veneto. Entrambe saranno blindate in base a due diversi piani di sicurezza, che saranno attivati in tempo reale e in base alle esigenze. La pianificazione dei servizi di sicurezza è stata messa a punto dalla questura dopo ripetute riunioni che si sono tenute presso il ministero degli Interni e la prefettura. Sui palazzi, nella zona del Quirinale, di Palazzo Chigi e delle sedi diplomatiche, saranno appostati tiratori scelti pronti a intervenire nel caso di estreme eventualità di rischio. Sui percorsi attraversati dal segretario di Stato ci saranno chiusure a soffietto e blindati dislocati sul territorio. Le forze dell’ordine seguiranno lo svolgersi degli appuntamenti in agenda della Clinton: il primo previsto è il summit internazionale del gruppo di contatto sulla Libia alla Farnesina, in programma dalle 9 alle 14,30 di domani. Vi parteciperanno le delegazioni di 22 paesi, di sette organizzazioni internazionali e di quattro stati osservatori: in tutto sono attesi circa 200 tra funzionari e diplomatici internazionali. Poi la Clinton sarà alle 16 al Quirinale per un colloquio con il Presidente della Repubblica Napolitano e in seguito a Palazzo Chigi, alle 17,30, per l’incontro con il premier Silvio Berlusconi. Secondo una prima bozza di programma, fornita dal cerimoniale della Clinton, l’ultimo appuntamento di domani prevede anche un incontro privato. E nella mattinata di venerdì il segretario di Stato degli Usa parteciperà ad un focus sullo stato della sicurezza alimentare mondiale alla Fao. Missioni in Libia e Afghanistan saranno comunque gli argomenti al centro della sua visita. Ma sarà inevitabile non fare cenno al tema ‘caldò dell’uccisione di Bin Laden.