Trovato nel Casertano il 17enne autistico scomparso

06/04/2011 di

Miakanda Adela Clark, soprannominato ‘Tyson’ per la sua stazza fisica, il 17enne romano affetto da grave autismo la cui scomparsa era stata denunciata il primo aprile ai carabinieri di Roma Settecamini è stato rintracciato la notte scorsa dai militari della Stazione di San Felice a Cancello (Caserta).

Nella tarda serata di ieri i carabinieri del comune Casertano hanno ricevuto una richiesta d’intervento presso il deposito di una ditta locale di autobus di linea. Uno degli autisti, mentre chiudeva l’automezzo dopo l’ultima corsa, aveva udito rumori provenire dal lato posteriore del veicolo e, facendo un controllo, aveva visto un giovane di colore rannicchiato in terra dietro il penultimo schienale. I carabinieri, giunti sul posto, hanno inizialmente pensato a una persona in stato confusionale poiché il giovane non parlava, rifiutava di scendere dal bus e aveva lo sguardo perso nel vuoto.

I militari hanno dapprima richiesto un intervento del ‘118’ per verificare lo stato di salute del ragazzo, e poi hanno fatto eseguire un controllo in caserma sui file relativi alle persone scomparse di recente. Nel frattempo, la centrale operativa dei carabinieri ha rinnovato la diramazione delle ricerche di Miakanda Adela Clark, poiché un giovane corrispondente alla sua descrizione era stato avvistato a Caserta nei pressi della stazione degli autobus. I militari di San Felice hanno collegato i due episodi, ricevendo un’ulteriore conferma anche dai servizi mandati in onda nel corso della nottata da vari telegiornali nazionali che avevano raccolto l’appello della madre. Per chiarire ogni dubbio sull’identità del giovane, sono stati contattati i carabinieri della Stazione di Roma Settecamini, che hanno convalidato il ritrovamento attraverso l’abbigliamento e alcuni segni particolari del ragazzo, come una cicatrice sotto un occhio. Sono stati quindi informati i genitori di Clark che si sono immediatamente messi in viaggio verso San Felice a Cancello. Nel frattempo è giunto sul posto il personale del ‘118’, che ha visitato il ragazzo. A causa del grave autismo da cui è affetto, il 17enne per tutto il tempo non ha parlato e non è stato in grado di dire nè chi fosse nè come fosse arrivato fino a Caserta, rifiutando di muoversi dal fondo del bus in cui si era rannicchiato; ma i carabinieri hanno avuto l’idea di contattare, tramite i colleghi di Settecamini, l’insegnante di sostegno che lo seguiva a scuola. La donna ha suggerito di offrirgli del succo di frutta e di giocare con lui a «battere il cinque»; cosicché dopo qualche tempo Clark ha iniziato a sciogliersi e a familiarizzare, accettando di uscire dal bus e di salire sulla vettura dei militari. È stato accompagnato in caserma e rifocillato mentre giocava con i carabinieri, in attesa dell’arrivo dei genitori, anche se è voluto restare seduto nell’auto fino al loro arrivo. Solo alla vista del padre, giunto in piena notte, si è deciso a scendere dall’auto, in un momento di gioia e commozione generale.