Roma/Vende figlia di 10 anni, arrestata una donna

22/02/2011 di

Una bimba a cui piace disegnare e giocare ancora con le bambole. Ma destinata dalla madre alla carriera di prostituta a soli dieci anni. È la storia della figlia di una donna di 33 anni, che è stata arrestata ieri a Roma mentre era in cerca di clienti disponibili a pagare per un rapporto sessuale con la ragazzina.

La donna, una disoccupata napoletana con precedenti penali per furto e appartenente a un clan nomade di origine campana, si è imbattuta ieri, intorno alle 11 nella stazione Termini, in un carabiniere fuori servizio, che ha denunciato tutto alla polizia ferroviaria. «Vuoi fare qualcosa con la mia bambina?», ha detto la madre della piccola a un uomo sui 40 anni, tenendo per mano sua figlia, vestita in jeans camicetta e giubbotto. Ma stavolta la donna stava parlando inconsapevolmente a un carabiniere, che aspettava il treno in testa a un binario. Il militare ha subito contattato una pattuglia della polizia ferroviaria poco distante e la donna, M.B., è finita in manette per sfruttamento della prostituzione minorile. Quest’ultima conviveva, in zona Tor Tre Teste, con un pregiudicato e ha altri tre figli, tra gli uno e i quattro anni, che per fortuna sarebbero estranei a questa vicenda. Dai primi accertamenti ginecologici sembra che la bimba non avesse finora avuto rapporti sessuali completi, ma l’ipotesi più accreditata dagli investigatori è che fosse stata costretta ad avere rapporti superficiali, probabilmente in un appartamento nella stessa casa familiare. La bambina, di appena 10 anni, è stata affidata a un centro di accoglienza minorile di Rocca di Papa con divieto, imposto dal magistrato, di visite da parte dei genitori, ai quali è stato anche tolto l’affidamento degli altri tre figli. Fin dal suo arresto, la madre della bimba si è chiusa nel silenzio, rifiutandosi di parlare. Sua figlia, invece, una volta accolta dagli agenti nel commissariato, ha chiesto di per poter disegnare qualcosa domandando pastelli colorati e un gomma.