Consiglio di Stato: “No ai tre consiglieri regionali in più”
Oggi il Consiglio di Stato, confermando la decisione del Tar, ha definitivamente accolto i ricorsi presentati dall’avvocato Gianluigi Pellegrino per il Partito Democratico e per il Movimento difesa del cittadino contro la proclamazione di tre consiglieri regionali in più rispetto ai 71 previsti dallo Statuto.
Il Consiglio di Stato – si legge in una nota dell’avvocato Pellegrino – «ha così definitivamente annullato la nomina di due consiglieri della lista Polverini e di uno del Popolo delle Libertà che la coalizione di centrodestra aveva chiesto e ottenuto venissero proclamati in più rispetto alla previsione dello statuto e ciò per poter raggiungere una maggioranza del 60% nell’assise regionale». I Consiglieri del partito democratico e il Movimento difesa del cittadino, con l’avvocato Pellegrino, avevano impugnato tale proclamazione affermando la prevalenza della previsione statutaria e «l’inapplicabilità nel Lazio – spiega Pellegrino – del bizantino meccanismo del tatarellum che, prima che la materia venisse devoluta alle regioni, prevedeva l’assurdo sistema dell’aumento esponenziale dei seggi. Era una norma davvero al servizio della casta perch‚ aggiungeva seggi senza toglierli a nessuno con spreco di pubblico denaro e manipolazione del risultato elettorale. Per fortuna lo Statuto del Lazio, più o meno consapevolmente, non ha replicato tale inguardabile istituto e ci ha permesso di fare annullare queste singolari nomine soprannumerarie e di dare un segnale concreto per il contenimento dei costi della politica e il rispetto della legge».