Polverini: “E’ una manovra di rigore e sviluppo”

28/12/2010 di

«È una manovra di rigore e di sviluppo, perché non è possibile iniziare un percorso di veri investimenti se non si libera la Regione dal debito e dal deficit che pesano su ogni cittadino». Lo ha affermato la presidente della Regione Lazio Renata Polverini nel corso della conferenza stampa sul Bilancio, approvato nei giorni scorsi.

«È la seconda grande manovra messa in campo da questa giunta – ha proseguito riferendosi all’assestamento – rigore non significa solo tagli, ma è attenta verifica della spesa, non solo su come essa si forma ma su come si eroga». Polverini ha spiegato poi alcuni dei contenuti della finanziaria: «Per la famiglia abbiamo costituito un fondo triennale per la Legge quadro che il Consiglio sarà chiamato a discutere nei primi giorni del nuovo anno. Intanto abbiamo stanziato 6 milioni di euro. Grazie al confronto con il governo – ha aggiunto – siamo riusciti a garantire il finanziamento del trasporto pubblico locale (Tpl), che, in ogni caso, copriremo anche con un fondo di garanzia di 55 milioni di euro». C’è poi il capitolo casa: «Abbiamo garantito 1 miliardo di euro in dieci anni per l’edilizia sovvenzionata. In più abbiamo studiato un nuovo strumento finanziario che vedrà la collaborazione di Regione, Cassa depositi e prestiti e investitori privati, per supportare il piano di investimenti che fino a oggi non era decollato. Tutto questo con significative novità che riguarderanno le persone con i redditi più bassi e il cosiddetto housing sociale».

L’assessore al Bilancio Stefano Cetica ha infatti spiegato che ci sarà la possibilità di acquistare una casa anche per le fasce più deboli, grazie al quinto dello stipendio. E anche qualora questo venisse a mancare, l’assessore ha assicurato che il fondo previsto dalla Regione potrà fare fronte anche a questa eventualità. La governatrice ha poi aggiunto che la sua amministrazione è al lavoro per rafforzare l’area entrate, lottando contro l’evasione in particolare per quanto riguarda il bollo auto, allo scopo di recuperare risorse. «Amministrare avendo molti soldi è facile – ha concluso Polverini – è difficile quando si hanno miliardi di debiti e si è inseguiti dai creditori che vogliono pignorare i fondi non appena si avvertono segnali positivi. Abbiamo dovuto usare la fantasia, come abbiamo fatto con il patto regionalizzato».

  1. Regione Lazio- La pia Polverini taglia ospedali e posti letto alla sanita’ pubblica. REGALANDO MILIONI DI SOLDI PUBBLICI AL VATICANO.

    I tagli ai servizi essenziali, sono ormai all’ordine del giorno.

    La sanita’ pur essendo un argomento da battaglia sempre ricorrente in tutte le campagne elettorali, inclusa quella di FRANGETTA NERA Polverini, e’ considerata un ingombro.

    Dove sono tutti coloro che hanno bevuto le buone intenzioni della Polverini in campagna elettorale?

    Nel frattempo mentre, si continuano a chiudere e tagliare posti letto nella bistrattata sanita’ pubblica, la REGIONE LAZIO elargisce a piene mani generosi finanziamenti pubblici a strutture sanitarie private di stampo “religioso”, con la finalita’ della dottrina catto-affaristica!

    La provincia di Latina, pare sia stata determinante per la vittoria della sindacalessa delle tessere false, eppure e’ proprio a LATINA e provincia che si vedono i risultati piu’ disatrosi.

    Il settore sanitario in particolare!

    Il mantra e’ sempre lo stesso: NON CI SONO SOLDI …..salvo poi scoprire che invece ci sono per la sanita’ privata religiosa.

    FINANZIAMENTO DI BEN 10 MILIONI DI EURO A TRE OSPEDALI RELIGIOSI CONVENZIONATI PER RISTRUTTURAZIONI E ACQUISTO DI MACCHINARI SANITARI – delibera regionale del 28 Gennaio u.s. –

    Un milione di euro all’ospedale accreditato “Regina Apostolorum” per interventi edilizi e per l’acquisizione di tecnologie sanitarie”.

    Sette milioni di euro al Presidio accreditato “Fatebenefratelli ospedale San Giovanni Calibita” dell’Isola Tiberina per gli stessi obiettivi.

    Due milioni di euro a disposizione del Presidio accreditato “Fatebenefratelli Ospedale San Pietro” per interventi edilizi e tecnologie sanitarie.

    In periodo di crisi e tagli continui alla sanita’ pubblica, tale scelta e’ piu’ che dubbia, ipotizzando un possibile ricorso al TAR , in quanto gli ospedali religiosi convenzionati restano privati e la Regione Lazio rimborsa solo le prestazioni, le analisi e le degenze in base alle tabelle previste dalla legge.

    ….Che la fede,insieme alle fatture di bilancio, sia con voi!