Addio cabine telefoniche, ma una mail può salvarle

18/11/2014 di
cabina-telefonica-piazza-popolo-latina-24ore

cabina-telefonica-piazza-popolo-latina-24oreC’era una volta la cabina telefonica. Quella che funzionava a monete, prima i gettoni e le lire, poi l’euro. Oppure a schede magnetiche prepagate, in genere da 5.000 lire.

Tutto questo prima della rivoluzione dei telefoni cellulari che hanno di fatto reso inutili le cabine. Ma che fine farà l’immenso patrimonio della Telecom? Quattro anni fa una delibera dell’Agcom (pubblicata nella gazzetta ufficiale numero 77 del 2 gennaio 2010) ha autorizzato Telecom Italia a rimuovere i telefoni pubblici inutilizzati, salvando solo le cabine considerate “utili”. Da allora, in tutta Italia, spuntano cartelli attaccati su alcune cabine: “Questa cabina sarà rimossa dal giorno…”.

Anche a Latina sono state individuate alcune cabine da rimuovere, tra queste c’è anche quella in piazza del Popolo, accanto al rivenditore di fumetti, dove è comparso il cartello. Ma la fine delle cabine può essere evitata, o almeno rimandata: chi ritiene utile una cabina destinata a sparire può inviare una e-mail all’indirizzo cabinatelefonica@agcom.it entro 30 giorni dall’affissione del cartello di rimozione, “per chiedere che questo telefono pubblico resti attivo”, specificando i propri “dati, un recapito, l’indirizzo della cabina e le motivazioni della richiesta”.

In Italia le cabine sono circa 130.000, nel 2000 erano 300.000. Dal 2001 l’uso delle cabine si è ridotto del 90% sia come numero di conversazioni sia come media di minuti passati alla cornetta. Oltre a Latina i cartelli di avviso della Telecom sono comparsi anche ad Aprilia, Cisterna, Formia, Gaeta e in altri comuni della provincia.

 

  1. Potrebbero usare i cavi già presenti per installare degli hot spot al posto delle vecchie cabine

  2. le cabine telefoniche ormai sono come le carrozze trainate da cavalli.