Crisi, boom di lavoratori in cassa integrazione

17/11/2014 di
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colloquio_lavoroCon oltre 100 mila lavoratori in cassa integrazione e un aumento mensile di circa il 180% delle ore autorizzate, il Lazio si colloca al primo posto in Italia nella classifica delle regioni con gli aumenti maggiori di cig. Questo quanto emerge dai dati elaborati ed analizzati dalla Uil di Roma e del Lazio relativamente al mese di ottobre 2014.

«Uno dei mesi peggiori dall’inizio della crisi a oggi – commenta il segretario generale della Uli di Roma e del Lazio, Pierpaolo Bombardieri – Dopo i dati devastanti dello scorso settembre, con aumenti che soltanto nella Capitale superavano il 70%, speravamo, se non in un calo, almeno in una stabilizzazione della situazione. Invece, le cifre ci confermano purtroppo che la crisi è molto più strutturata: non a caso a crescere è soprattutto il numero delle ore di cassa straordinaria che nelle province raggiunge picchi spropositati. A Frosinone ad esempio le ore di cassa straordinaria passano da circa 300 mila a settembre a oltre 9 milioni nel mese di ottobre.

Situazioni analoghe anche a Latina e Viterbo, dove a settembre le ore autorizzate di cig straordinaria erano pari rispettivamente a 13.637 e a 2.924 per raggiungere ad ottobre circa 157 mila (Latina) e circa 92 mila (Viterbo). Fa eccezione la Capitale dove la cig straordinaria cresce soltanto del 6,1% rispetto al mese precedente, ma continua l’aumento esponenziale della cassa ordinaria che segna un +93,7%. Altre nuove crisi che continuano ad aprirsi nella Capitale – spiega Bombardieri – già lo scorso mese denunciavamo una città allo sbando, adesso la situazione è ulteriormente precipitata e coinvolge anche settori finora meno colpiti».

«Il riferimento è soprattutto all’artigianato dove le ore complessive di cig a settembre registravano un lieve calo e adesso raggiungono il più 230%. Incrementi elevati anche per il commercio (+228,5%), l’industria (+189,2%) e l’edilizia (+74%). Non va meglio – aggiunge – sul confronto annuo: rispetto a ottobre 2013 i lavoratori del Lazio in cassa integrazione sono aumentati di circa 45 mila unità e le ore di oltre l’80%, collocando così il Lazio tra le prime cinque regioni italiane ad aver subito l’incremento maggiore di cig anche su base annua.

La mobilità dei dipendenti di moltissime aziende di Roma e della regione sono purtroppo l’esempio concreto di quanto riportano i numeri – conclude Bombardieri – Nel complesso, emerge un quadro fortemente problematico destinato a peggiorare se non si interviene immediatamente con politiche sociali serie e incentivi al lavoro, oramai sostituiti da licenziamenti collettivi e mobilità improvvise. Le ultime vicende del teatro dell’Opera, di Milano 90, di molti call center, la chiusura di alcune emittenti private e cronache locali costituiscono soltanto gli ultimissimi esempi di una città oramai al limite della sopravvivenza».