Di Giorgi, il Pd: Cosa è cambiato in due settimane?

12/11/2014 di
alessandro-cozzolino

alessandro-cozzolinoDopo la revoca delle dimissioni di Di Giorgi il gruppo consiliare del Partito Democratico, insieme al segretario comunale, Gioacchino Quattrola, si riunisce per decidere la linea da seguire in sede di consiglio comunale. Nella giornata di domani (giovedì 13 ottobre) alle ore 12:00 nella sede del Partito Democratico (via Romagnoli – Latina) ci sarà una conferenza stampa con il segretario del Pd, Gioacchino Quattrola, il capogruppo del PD, Alessandro Cozzolino, e tutti i consiglieri comunali.

“La notizia di un ripensamento da parte del sindaco non ci stupisce anche se avremmo preferito una sua conferma delle dimissioni per andare subito ad elezioni – afferma Cozzolino -. La decisione da parte di Di Giorgi di tornare indietro rispetto alla sua decisione avrà come unico risultato quello di prolungare l’agonia amministrativa di questa città, già abbandonata a se stessa per venti lunghi giorni. Attendiamo il sindaco e tutta la maggioranza in consiglio comunale per capire le loro posizioni e le motivazioni del ripensamento. Fino adesso tutte le decisioni sono state prese nelle stanze segrete della maggioranza e comunicate solo alla stampa. Noi come Partito Democratico abbiamo chiesto, già il 28 ottobre, la convocazione di un consiglio comunale ad hoc così da poter verificare la reale maggioranza che sosterrà il sindaco Di Giorgi e le motivazioni che lo hanno spinto a dimettersi con toni forti appena venti giorni fa per poi fare un’incredibile retromarcia. Vogliamo capire, in sede ufficiale, cosa sia cambiato in appena due settimane”.

  1. II politici ”incravattati e incapaci” colpiscono ancora. Lo squaletto Di Giorgi è tornato, sollecitato dai grandi squali bianchi che gli girano attorno, perché altrimenti gli affari sporchi non vanno avanti, alla faccia nostra!

  2. sembra che le cose cambino ma fanno di tutto per non cambiare nulla!

    Perchè lasciare ad altri una miniera d’oro?

    Minacciare le dimissioni oppure adoperare modalità da “sparigliatore politico” sono tecniche coercitive prove di forza per consolidare se stessi ed il proprio gruppo d’interessi, di certo non minacciano la crisi politico-amministrativa per filantropia o senso civico, del popolo gliene pò fregà de meno sia a destra che a sinistra.

  3. Cozzolino e Quattrola non rappresentano nessuno..tanto meno il pd…e il vostro silenzio difronte una scadalosa Giunta comunale dice tutto.
    Invece di porre domande retoriche fate azione politica perchè non possiamo sempre confidare nella magistratura.
    Incapaci