Investe un cane in via Neghelli senza prestare soccorso, appello per l’adozione

12/10/2014 di
cane-cucciolo-adozione-latina

cane-cucciolo-adozione-latinaInveste un cane in auto e lo lascia a terra dolorante. E’ accaduto ieri pomeriggio in via Neghelli a Latina.

L’associazione Amici del cane ricostruisce così l’episodio: “Un signore passeggia con tre cagnolini, a un tratto uno viene investito da un’auto in transito a velocità sostenuta. L’autista si ferma, controlla che la sua preziosa auto non abbia subito danni, risale e riprende il suo percorso. Ma non finisce qui: il signore, presunto proprietario della cagnetta investita, con tutta tranquillità e senza nessuna intenzione di intervenire, invita la cagnolina ad alzarsi. La chiama per nome ma ovviamente la piccola non si muove per il dolore e soprattutto la paura e con tutta indifferenza prosegue la sua passeggiata con gli altri due cani”.

La cagnetta, una cucciola di circa 5 mesi, ha riportato per fortuna solo una piccola contusione alla zampa posteriore. Ora Milly è in attesa di adozione e cerca una famiglia.

Per informazioni: Associazione Amici del cane di Latina – Gabriella 339.2346055.

  1. Pure i poveri cani hanno vita difficile nella zona dei pub .
    Non resta che piangere.

  2. Non si sa chi si più squallido, se l’automobilista o il padrone del cane… non ho parole.
    Almeno adesso la cagnetta troverà una casa più degna.

  3. arrestiamo l’investitore per mancato soccorso e togliamo gli altri due cani al proprietario

  4. Potremmo sempre denunciare l’automobilista per non aver praticato la respirazione bocca a bocca al cane nonchè per non avere avuto in dotazione nella sua macchina un defibrillatore appositamente dedicato agli animali…..

    L’automobilista investe il cane ( sfuggito al controllo del padrone?), scende, si accerta che il cane sia vivo ed in compagnia del padrone, e va via. Punto.
    Ma scusate, che tipo di soccorso doveva prestare?

  5. visto che molti hanno poco di che occuparsi, es. la TASI da pagare, dove sta il problema dal momento che il padrone del cane è stato il primo a non preoccuparsi ? ma finitela co’ sti eccessi, pensate più ai figli