Calcio, il Latina ha due volti

Era stato cercato, voluto, applaudito il ritorno di Roberto Breda a Latina. Perché come più volte si è detto, citando qualcosa di noto, certi amori fanno dei giri lunghissimi e poi ritornano. Più o meno così. E il ritorno c’è stato. Un po’ sfortunato, a dire il vero. Perché il Latina di Breda non è riuscito a vincere neanche oggi. E con questa sconfitta si arriva a sette partite senza vittoria.
Ci sarà tanto da lavorare per il condottiero nerazzurro. La compagine pontina si è presentata in questa domenica di mezzo inverno con il corpo a due facce: la prima è quella spenta, molle dei quarantacinque minuti di avvio. Che hanno portato pure al gol del vantaggio del Bologna col difensore greco Oikonomou e al rigore fallito da Crimi (a proposito, gli undici metri sono quest’anno fatali per i colori nerazzurri. Questa volta a mancare l’occasione ghiotta è stato il fantasista siciliano. E qualcuno si chiede, col classico senno di poi, perché è andato proprio lui sul punto di rigore. Perché non Jonathas, ironizziamo allora, che se ne stava comodo comodo sugli spalti del Francioni a seguire quel suo vecchio cuore che non ha smesso di battere).
Latina dai due volti, dunque. Che si alternano tra primo e secondo tempo. Nel secondo, infatti, l’ingresso di Doudou (poco utilizzato dalla gestione Beretta) dà la spinta giusta al reparto offensivo nerazzurro. Stravolgendo, pure, l’esordio tattico di Breda che manda Pettinari a giocare sul centrocampo. Finisce che l’ex Modena, dopo le dovute presentazioni col terreno di gioco, comincia a fidarsi del pallone e a non trattarlo più come saponetta e a servire a Sforzini il momento vincente. Tutto dopo aver seminato il panico tra la difesa rossoblu. C’è stato il tempo anche per qualche rimbrotto nei confronti dell’arbitro Maresca che ha annullato una rete (fallo di Sforzini) proprio allo stesso Doudou. Non si va oltre, poi, perché la gara prende la piega amara della sconfitta. Il compito di ridisegnare questo Latina è affidato a Breda. Uno che, quando ci vuole, sa riconoscere il sapore della vittoria.
il Bellator stasera vi farà vedere che non valete nulla…altro che derby.,..ahahahahaha