Urta un bambino e aggredisce la mamma, uomo rischia il linciaggio

Una donna è stata aggredita stamani in via Eugenio di Savoia a Latina. Secondo la ricostruzione la donna stava passeggiando nell’area pedonale con il suo figlioletto di un anno quando il bimbo è stato travolto da un passante.
Di fronte alle rimostranze della mamma, l’uomo ha reagito in maniera inaspettata e ha sferrato una testata alla donna. Immediata la reazione delle persone presenti che hanno bloccato l’uomo che ha rischiato il linciaggio.
Il 30enne, a quanto emerso con problemi psichici, è stato portato nella vicina caserma dei carabinieri dove anche la mamma ha presentato la denuncia.
sicuramente un rumeno ubriaco
dopo un gesto del genere, se lo avessero linciato non avrebbero fatto un euro di danno!
Chiudetelo dentro una stanza con il marito della donna..poi vediamo quando esce se ci riprova a fare una cosa del genere
Interventi come quello di Katiuscia vanno ignorati, parliamo o di personaggi con seri problemi sociali oppure altrettanti strani personaggi che mirano a mettere in cattiva luce le persone o le situazioni di cui parlano.
Detto questo mio punto di vista ,mi domando come si possa fare per arginare queste situazioni che si verificano sempre più spesso… questa e’ la seconda di cui si occupa l’opinione pubblica nel giro di due settimane circa.
La prima dello straniero che scippo la giovane incinta e ora questa situazione ad opera di” un trentenne italiano incensurato” cit. Altro articolo .
Io credo che la pena sia alla base di tutto ,senza certezza della pena,c’è una maggiore propensione a compiere una qualsiasi forma di reato e questo vale per ogni tipologia di reato .
Non ci sono altre considerazioni da fare e’ un dato di fatto .
assolutamente non giustificabile la reazione del ragazzo ( che a quanto pare non è normale), ma assolutamente falso l’articolo.La signora lamentava una tentata testata…un signore con molta calma sua e di tutti i passant, dato che non si intravedeva una situazione ne di aggressione ne di pericolo, allontanava il ragazzo, forse le eccessive grida di disperazione forsennate della mamma hanno ingigantito la cosa…e ricordiamoci che stiamo parlando di un ragazzo disabile, non di una persona normale.
…Naturalmente è inutile dire che probabilmente definirlo uomo è già un bell’azzardo! E sugli epiteti possibili si può liberamente spaziare con la fantasia!!! Per quanto riguarda la nazionalità sento spesso parlare di persone dell’est come responsabii delle peggiori nefandezze! In un Paese “diverso” si potrebbe anche dire che gente così (ma non sono tutti uguali!) è quella che rovina la società, nel caso della nostra Nazione (e città!) mi azzarderei a dire che non abbiamo bisogno di loro perchè ce la caviamo bene da soli! Dire che è sempre colpa loro forse può dare l’illusione di poter allontanare il problema da noi, come quandoi da piccoli si diceva la bugia: “è colpa sua”! ma ormai siamo cresciuti gente!
Penso di aver capito chi è, se è lui è italianissimo al 100%.