Tasi, a Latina si pagheranno in media 128 euro in più

19/09/2014 di
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comune-latina-municipioSaranno 15 milioni i contribuenti italiani attesi per il pagamento dell’acconto della Tasi entro il prossimo 16 ottobre con una spesa media che dovrebbe aggirarsi sui 219 euro, poco al di sotto dei 223 euro medi dell’Imu 2012. Il calcolo arriva dalla Uil. Secondo il sindacato il 54% dei contribuenti pagherà di più rispetto alla tassa introdotta per il 2012 dal Governo Monti.

Secondo i risultati della simulazione Uil, a Vercelli la Tasi è più pesante dell’Imu di 160 euro medi; a Mantova di 159 euro; a Latina di 128 euro; ad Isernia di 119 euro; Prato 115 euro. A Catanzaro la Tasi è più leggera dell’Imu di 259 euro medi; a Ragusa di 178 euro; a Treviso di 177 euro; ad Olbia di 172 euro; a Potenza di 152 euro.

Tra le grandi città a Reggio Calabria mediamente la Tasi costerà più dell’Imu di 74 euro; a Firenze di 37 euro; a Bari di 30 euro; a Bologna di 27 euro; a Milano di 25 euro; a Palermo di 23 euro; a Venezia di 15 euro. A Roma, invece, si risparmieranno 97 euro medi; a Torino 92 euro; a Napoli 74 euro; a Cagliari 59 euro; a Genova 43 euro.

In conclusione, secondo la Uil, si cambia nome, si cambiano le regole, ma non cambiano gli effetti: la Tasi è sosia dell’Imu.

L’aliquota media nelle 106 città capoluogo è del 2,63 per mille (1/3 dei capoluoghi ha scelto l’aliquota del 3,3 per mille) La media dell’aliquota applicata dai 105 capoluoghi di provincia si consolida al 2,63 per mille (superiore all’aliquota massima «ordinaria»), seppur edulcorata dalle singole detrazioni introdotte dai singoli Comuni (la Uil calcola almeno 100 mila combinazioni diverse).

Secondo la simulazione della Uil su un campione di 420 famiglie residenti nei capoluoghi di provincia, il 54,5% pagherà un conto più alto del 2012. «È vero – sottolinea la Uil – che il costo della Tasi nelle città campione è di 219 euro medi, a fronte dei 223 euro pagati con l’Imu nel 2012, ma la distribuzione della nuova tassa è meno equa: pagherà un pò di più chi prima era esente o pagava cifre basse e pagheranno molto meno i proprietari di quelle abitazioni con rendite catastali elevate».

  1. tranquilli, l’aumento serve solo per coprire le spese della ripavimentazione della ztl. Almeno ora sapete che fine fanno i vostri soldi!!!

  2. E intanto a Latina hanno lasciato ESENTI dalla TASI i costruttori… Meditate gente, meditate… avete eletto politici che invece di aiutare le famiglie aiutano il riciclaggio dei soldi sporchi.
    Se voi che avete votato questi criminali della destra (non che la sinistra sia diversa, ma a Latina ci sta la Destra, quindi solo quella è giudicabile) siete dei camorristi, truffatori, mafiosi e criminali avete fatto bene… altrimenti siete solo un branco di capre!

  3. Tasse sì, tasse no. Le tasse le ho sempre pagate fino all’ultimo centesimo ma i soldi incassati da comune, provincia e stato li hanno sempre buttati via con spese inutili per i cittadini ma utili per loro costruttori e amici. I milioni di euro incassati non sono stati investiti in opere che migliorano la vita dei cittadini che continuano a pagare tutto: cure mediche, debiti per opere inutili come l’intermodale, debiti per opere mai fatte come le terme. In pratica, senza pagare di più Tasi, Tare, Irpef ecc. bastava applicare le aliquote minime ed aggiustare solo le strade da terzo mondo!

  4. Notate che nessuno ne parla di questa stangata che sta per arrivare su famiglie finora in gran parte esenti da IMU: l’attenzione è abilmente spostata sulla ZTL o sul mare fino a Natale. Duole dire che la pseudo opposizione al comune di Latina ha le sue colpe, affaccendata com’è tra diatribe di partito, poltroncine da spartire e selfie…….
    Aliquota massima naturalmente, il pudore è superfluo,,chissenefrega se la gente protesta…. Tanto i votarelli comprati ci sono sempre