Ex Somal, il sindaco ordina la riapertura delle fogne

12/08/2014 di
autospurgo

autospurgoIl sindaco di Sabaudia Maurizio Lucci ha firmato un’ordinanza per la riattivazione delle fogne al consorzio ex Somal. Domenica si è verificato un grave sversamento di liquami provenienti dalla lottizzazione con circa 100 villini. I liquami sono finiti nel canale che porta al Lago di Caprolace, poi al Lago di Paola fino al mare.

Acqualatina aveva sospeso il servizio per un problema di morosità, vantando un credito di circa 250.000. Chiudendo le fogne, tuttavia, si è creato un pericolo per la salute pubblica: le condotte di allaccio sono esplose e i liquami sono finiti nel canale. Oggi, dopo la pulizia e lo spurgo, il servizio dovrebbe riprendere regolarmente.

  1. Evviva! così con la scusa di evitare il danno ambientale, trionfa l’illegalità, alla faccia di chi paga regolarmente il sevizio fognario.
    Anche un comune cittadino, non serve essere il primo cittadino o avvocati, per sapere che una casa priva di sistema fognario non ha l’abitabilità e può essere sgombrata con apposita ordinanza ed eventualmente con l’ausilio della forza pubblica, in caso di inadempienza.
    Sig. zindaco se ci sono gli estremi, proceda come dovuto, non sanando situazioni di illegalità.

  2. Questa è l’incredibile ITALIA, ma se non è nemmeno possibile far cadere l’acqua piovana dai tetti sul marciapiede pubblico, come sia possibile far chiudere collettori fognari per inquinare l’ambiente naturale?
    Ma non sapevano che prima o poi quelle fogne sarebbero tracimate?
    ……è acqualatrina?

  3. Forse lo sgombro coatto del complesso sarebbe la soluzione migliore e più giusta.