Scm, il bluff della cassa integrazione

«L’accelerazione delle pratiche burocratiche vantata dal Governo appare purtroppo un bluff ai cassintegrati della S.C.M. ex Gambro di Latina, come quelli di tante altre realtà della nostra provincia, perché dovranno attendere, a quanto ci scrive lo stesso Ministero del Lavoro, almeno altri due o tre mesi per sapere a che punto è la pratica di cigs presentata il 10 aprile 2014». Lo riferisce in una nota Giuseppe Verardi, della segreteria provinciale dell’Ugl Chimici di Latina.

«Lo scorso 30 giugno – aggiunge – avevamo inoltrato una richiesta all’ufficio ammortizzatori del dicastero del Lavoro per avere indicazioni circa lo stato dell’arte della cassa integrazione straordinaria, dal momento che la scadenza della pratica risale al 17 aprile. La risposta, che ci è giunta il 1° luglio, purtroppo non ci ha affatto tranquillizzato, perché ci invita a riproporre la domanda ‘non prima di due/tre mesi circà perché, ‘a causa di un corposo arretratò, il ministero è impegnato ‘ad esaminare in questo periodo le domande presentate in novembre/dicembrè. Non possiamo che constatare che, a parte gli annunci di riforme innovative, non c’è alcuna seria azione del Governo per risolvere un’inaccettabile situazione che vede i lavoratori e le loro famiglie attendere mesi per la corresponsione di un’indennità che nella maggior parte dei casi rappresenta l’unica fonte di reddito e di sostentamento».

«La stessa risposta data dal ministero – aggiunge Verardi – calpesta la dignità di questi lavoratori e ad offendere tutti coloro che certamente saprebbero come risolvere il lavoro arretrato degli uffici governativi e smaltire pratiche da cui dipende il mantenimento di nuove famiglie».