VIDEO/La truffa dei tassisti: lavoravano a Roma con le licenze prese a Campodimele

03/07/2014 di
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licenze-taxi-finanzaLicenze per noleggio di auto con conducente rilasciate a Campodimele che servivano ai tanti tassisti abusivi di Roma. La Guardia di Finanza ha sequestrato ben 71 licenze rilasciate a Campodimele: 59 le persone denunciate.

Una licenza per noleggio con conducente ogni dieci abitanti, una percentuale altissima e palesemente poco credibile ha fatto scattare le indagini della guardia di Finanza di Latina che ha passato al setaccio le licenze rilasciate dal Comune di Campodimele, in tutto 700 abitanti, una sola strada carrabile, a 71 richiedenti.

Significa che il paesino alle pendici dei monti aurunci doveva essere congestionato dal traffico dei taxi. I finanzieri, però, hanno accertato che nel comune, di taxi non ce n’era nemmeno l’ombra scoprendo come, con un sistema per aggirare i requisiti richiesti, l’amministrazione rilasciasse permessi a chi, poi, andava ad esercitare l’attività in altri comuni dove tali permessi non venivano rilasciati con altrettanta semplicità.

La legge, infatti, prevede che nel comune in cui la licenza viene rilasciata, l’auto deve stazionare in attesa di clienti o fare ritorno la sera al termine del servizio. Ma a Campodimele, ci sono solamente 15 posti auto in un piazzale e un solo benzinaio. Inoltre, gli interessi erano anche per la stessa amministrazione che ricavava dai diritti di concessione, circa 50mila euro l’anno. Le indagini, hanno accertato che gli utilizzatori delle licenze rilasciate dal piccolo comune, operavano in larga parte nel centro di Roma, davanti agli alberghi o nei pressi dell’aeroporto internazionale. Per questo sono state sequestrate 71 licenze e denunciate 59 persone, quasi tutti romani, per abuso d’ufficio e falso ideologico.

Tutto è iniziato dalla denuncia dell’Associazione nazionale autonoleggiatori di Roma. Dalle indagini è emerso che i requisiti sostanziali e di legittimazione siano stati aggirati facendo sì che di fatto, i tassisti svolgessero la propria attività non a Campodimele ma a Roma. Un trucchetto che serviva a svolgere attività molto redditizie, apparentemente in regola.

IL VIDEO

IL COMMENTO. «Mentre viene allestito l’ennesimo tavolo di confronto presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dopo quattro anni di sterili ed inutili discussioni sui decreti attuativi del 29 comma uno quater, un nuovo travolgente scandalo colpisce il variegato mondo di coloro che utilizzano impropriamente autorizzazioni di noleggio con conducente». Così una nota Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Fit Cisl taxi, Uil trasporti taxi, Mit, Anar autonoleggiatori romani e Anaf autonoleggiatori Fiumicino.

«Il tribunale di Latina, su richiesta del pm Valerio De Luca e grazie al puntuale lavoro di denuncia svolto delle scriventi organizzazioni sindacali e dai nostri legali, gli avvocati Alessandro Marcucci e Fabio Ramacci – continua la nota – ordina il sequestro di circa novanta autorizzazioni di noleggio con conducente rilasciate dal comune di Campodimele (647 abitanti) che operano da anni in modo stabile sul territorio romano, in violazione delle normative vigenti. Restano insensibili ad ogni scandalo, indifferenti agli arresti, all’avanzare delle inchieste giudiziarie, ai fenomeni di evasioni fiscale e contributiva, allo sfruttamento del lavoro nero, solo i rappresentanti delle istituzioni locali, sindaco Marino ed assessore Improta in testa, i quali dopo aver rimandato ogni decisione relativa al contrasto del diffusissimo abusivismo presente nel mondo del noleggio con conducente, propongono oggi una delibera che – attraverso il meccanismo dei contratti – potrebbe consentirebbe una sanatoria de facto di tutto il marciume presente in questo settore: straordinaria soluzione all’italiana. Autorizzazioni sequestrate – prosegue la nota – che entrano in Ztl sotto il naso del Campidoglio, specifiche segnalazioni di violazioni inoltrate dalle scriventi strutture e puntualmente ignorate, un vigile del Gpit – sospeso e sotto inchiesta – che oggi lavora sul territorio cittadino con un’autorizzazione di Villafranca in Lunigiana: quale limite deve essere ancora superato prima che il sindaco Marino proceda ad un radicale azzeramento dei vertici del Corpo di Polizia Locale, a cominciare proprio da Comandante Raffaele Clemente e dalla responsabile del Gpit Raffaella Modafferi?. Mentre esprimiamo la nostra totale gratitudine al comandante della Guardia di Finanza di Fondi Andrea Ceccobelli, al maresciallo Mauro Biagio Masiello e ai loro uomini per l’eccellente lavoro investigativo svolto, dobbiamo amaramente constatare la sostanziale inadeguatezza del Corpo di Polizia Municipale di Roma Capitale e dei suoi vertici, costantemente impreparati davanti a vicende che finiscono con l’aumentare ancora di più il senso di insicurezza dei cittadini. Il settore del noleggio da rimessa – conclude la nota – ormai è un palese manifesto di illegalità, dove operano indisturbati soggetti che sulla sistematica violazione delle regole hanno costruito imperi di malaffare, a danno degli operatori regolari tassisti e noleggiatori romani: assessore Improta, tutto questo deve finire, sveglia!».