Omicidio Vaccaro, scarcerati 4 imputati. Condanne confermate per Marroni e D’Antonio

26/06/2014 di
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I sei accusati dell’omicidio Vaccaro. Al centro la vittima

Clamoroso ribaltamento della sentenza per l’omicidio di Matteo Vaccaro. I giudici romani hanno condannato a 16 anni Alex Marroni considerato l’esecutore materiale del delitto e a 15 anni e 6 mesi Francesco D’Antonio considerato l’organizzatore.

Per gli altri quattro nessuna condanna per omicidio volontario, ma solo per omicidio colposo come conseguenza di un altro reato. Pena di soli 3 anni, 4 mesi e 20 giorni per Fabrizio Roma, Matteo Ciaravino, Gianfranco Toselli e Paolo Peruzzi. Tutti e quattro sono stati scarcerati immediatamente perché hanno già scontato la pena. Ora sono liberi.

In sostanza i giudici hanno accolto la tesi della difesa: Roma, Ciaravino, Toselli e Peruzzi non sapevano che Marroni era armato. Pensavano di partecipare a un chiarimento con i Vaccaro e non a un omicidio.

sentenza-vaccaro-appelloLa famiglia Vaccaro ha ascoltato in silenzio, con grande dignità, il verdetto. I giudici hanno disposto un risarcimento di 26.000 euro per le parti civili.

IL MOVENTE. A scatenare l’agguato mortale a Vaccaro, secondo l’accusa, era stato un litigio nato alcuni giorni prima all’interno di un ristorante che il giovane gestiva con la sua famiglia. Un cugino di Francesco D’Antonio, ubriaco, aveva creato problemi, inveendo contro la madre e la sorella di Vaccaro. Di lì si arrivò a una violenta lite, che dopo poco sembrava superata. Fino a quando, la sera del 31 gennaio 2011, Vaccaro e suo fratello ebbero un appuntamento al parco al quale si presentò un gruppo; doveva essere un chiarimento dopo il litigio, ma fu un raid punitivo finito nel sangue. Il giovane morì pochi minuti dopo essere stato ferito, mentre il fratello tentava una corsa disperata in ospedale.

  1. Non saprei dire come sia effettivamente andata . Troverei cmq più scandaloso che qualcuno sia in carcere per omicidio volontario pur non avendo questa responsabolita’. Ovviamente conosco l’opinione della gente comune su casi come questi.

  2. Questo ci insegna, qualora se ne avesse ancora dubbio, che nel nostro Paese, presunta culla del diritto, togliere la vita ad un essere umano, per di più per motivi futili, non costituisce reato grave, e viene perciò paragonato a qualunque altro reato.
    Che Iddio protegga questo nostro disgraziato Stato, in quanto abbiamo moltissimo da fare per la gente italiana: esso dimostra, perciò, che molto lerciume abbiamo ancora tra di noi e difficilmente lo cureremo se le risorse, l’opinione pubblica e gli sforzi delle forze dell’ordine in generale nonchè gli strali dei soliti intellettuali sono tutti rivolti alla (anch’essa) povera gente che viene dall’estero.

  3. l’unica cosa che spero con tutto il cuore è che questi ragazzi si siano pentiti di aver creato così tanto dolore.

  4. scusate, ma uno di loro non era evaso? conta il periodo in cui era un evaso?