Folgorato alla stazione Termini, muore tecnico di Sabaudia

Ennesimo incidente sul lavoro costato la vita a un tecnico specializzato, morto folgorato alla stazione Termini a Roma, ieri pomeriggio.
E.S. Di 42 anni, originario di Sabaudia, è deceduto mentre stava eseguendo dei lavori per conto della Rete ferroviaria italiana quando, per un caso fortuito, un cacciavite è scivolato nella scatola di un quadro elettrico, il tecnico è andato per recuperarlo ha preso la scarica fortissima che non ha lasciato alcuno scampo. Inutili i soccorsi del 118.
Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e alcuni agenti della Polfer.
Sulla dinamica dell’incidente, la Procura di Roma ha aperto un’inchiesta, parallelamente all’inchiesta interna disposta da Rfi per fare luce sull’accaduto. Intanto, sul 42 enne è stata disposta l’autopsia.
“Siamo certamente addolorati per quest’ennesima vittima – è il messaggio di una nota congiunta dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Roma e del Lazio, Claudio Di Berardino, Mario Bertone e Pierpaolo Bombardierima – ma è tanta la rabbia nel dover ancora una volta porgere le più sentite condoglianze alla famiglia di un cittadino deceduto sul posto di lavoro. Cosa aspettano ancora le nostre istituzioni per attuare normative rigorose sulla sicurezza sui posti di lavoro? Quante altre condoglianze dovremo inviare prima che i lavoratori vengano tutelati? L’indignazione e il dolore non sono più sufficienti. Pretendiamo – concludono – come sindacato, come lavoratori e cittadini, norme certe e certe attuazioni di regole e ispezioni che garantiscano realmente la dignità di ognuno”.
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