Calcio, il sogno infranto del Latina

19/06/2014 di

DSC_0721 (Custom)Quello della seria A era un sogno. Difficile da trasformare in realtà, certo. Ma non impossibile perché anche ciò che appare tale, a volte, può essere raggiunto. Come recitava lo striscione posto dalla curva occupata dai tifosi pontini. Ma non è questo il caso, non è il caso del Latina che ha lottato come doveva, come vuole lo stemma del leone alato stampato sulla maglietta. Una lotta che però non ha prodotto il risultato sperato. Alla fine la truppa nerazzurra torna a casa con i cocci raccolti dopo una partita che aveva dominato nei primi trenta minuti di gioco: come a Cesena. E come a Cesena il risultato dà ragione ai romagnoli, con lo stesso punteggio: 2 a 1. Una partita cominciata col motore acceso al massimo dei giri e per questo, forse, rimasto troppo presto senza benzina.

latina-calcio-collage-1Una città intera si era unita con la squadra, coi colori nerazzurri. E dire che a inizio campionato nessuno avrebbe solo immaginato il Latina pronto a giocarsi l’accesso nell’olimpo del calcio italiano. Ma il calcio, questo gioco giocato, amato, bello e bastardo si dimostra ancora una volta protettore di quei pochi fortunati, o beatamente bravi, che riescono ad attivare l’acchiappasogni per la sua funzionalità. Alla fine c’è chi ride, c’è chi piange. Inutile fare l’elenco degli uni o degli altri perché, in fondo, si tratta di emozioni umane che vanno oltre alla riuscita o meno della manifestazione sportiva.

Al Francioni è partita comunque la festa. Da una parte c’era il Cesena di Bisoli che saltellava per la promozione sotto lo spazio occupato dai tifosi bianconeri; dall’altra i calciatori pontini che raccoglievano applausi dallo speciale pubblico pontino. Un pubblico che ha smesso di cantare solo per qualche minuto, giusto il tempo per riposare le ugole. Per poi chiamare i propri beniamini per il giro dello stadio prima di sparare fuochi d’artificio come se la serie A avesse accolto tra le grandi braccia che possiede, proprio il Latina. Ecchissene importa del tabellino della partita, di ammonizioni e gol. Perché c’è qualcosa che non sempre viene visto e quando c’è non viene reclamato come dovrebbe. Questo qualcosa è l’amore per il calcio, per una squadra di calcio che ha speso tutto in un campionato che la vedeva al battesimo. Una squadra che, come detto, ha un pubblico speciale. Una squadra che in una giornata dove il cielo si è divertito a schizzare acqua, poi grandine, ha accarezzato la serie A sognando sotto le luci artificiali di uno stadio Francioni da brividi.

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  1. Meno soldi sporchi da riciclare… Ci sono altre 3 squadre di Latina in serie A con giocatori di LATINA… però solo perché non sono di calcio non interessa a nessuno, giustamente li i soldi sporchi si riciclano poco vero?

  2. concordo con X,meno soldi sporchi che girano,meno visibilità a losche figure che spadroneggiano in città.Abbiamo una società di plurindagati….e poi nessuno che risponde alla domanda,da dove arrivano tutti questi soldi per gestire una società di serie B?

  3. Concordo con il primo ed il terzo commento, e poi a me del Latina calcio non frega niente. Una cosa davvero importante per questa città sarebbe il porto …
    altrochè Campo Boario Football Club dei miei stivali!

  4. Ecco bravo visto che non te ne frega niente commenta altre cose invece di perde tempo.
    Bravo..insieme al porto fatte fa pure le terme..ma va va

  5. Grande Latina e basta!!! A me personalmente ha regalato tante emozioni questo gruppo durante tutta la stagione!!! Porto, terme, zingari etc…a me interessano poco o niente, ringrazio lo sport Calcio che mi ha emozionato tanto, cosi come altre volte e’ accaduto per la pallavolo!!

  6. che fenomeno sto stefano…lui basta che va allo stadio…e che stadio,poi se c’è disoccupazione,se i politici (qualcuno anche nella società di calcio) si rubano di tutto,se la città ha un tenore di vita da terzo mondo a lui non frega nulla.siete dei cittadini di serie b,tifosi improvvisati.occhio che il prossimo anno si retrocede

  7. ..ma hai provato a rileggere cio’ che hai scritto caro franz..??? coerenza ZERO!!!! mi parli di disoccupazione, di politici ladri e poi chiudi tutto il cerchio di questo esaltante discorso con tifosi improvvisati e occhio che retrocediamo?? Il vero fenomeno sei tu, da BARACCONE!!!

  8. Ma dai!! Non demordete..poi c’è la Bandiera Blu da festeggiare,con un mare che tutto il mondo ci invidia,con servizi impareggiabili come la pista ciclabile dove camminano invece di pedalare,navette a gasolio euro 11 e accessi alle spiagge a scomparsa,nel senso che a volte non lo trovi..daii è una città da serie b? A? Ba? Boh?