Armonia: “Tagliamo i servizi perché non veniamo pagati”

04/06/2014 di
centro-armonia-latina-4786222

centro-armonia-latina-4786222Il centro di riabilitazione Armonia ha diffuso un comunicato stampa con alcune precisazioni circa i tagli all’assistenza annunciati nelle scorse settimane.

“Il Centro Armonia – si legge nella nota – fornisce assistenza riabilitativa domiciliare, ambulatoriale e semiresidenziale, in regime di convenzione con la Regione Lazio. Il budget annuale assegnato a questo Centro non è mai stato superato, rientrando quindi sempre nei limiti di spesa assegnatigli. I pazienti non vengono “dimessi”, ma semplicemente il loro progetto riabilitativo è giunto a conclusione e non viene rinnovato. Le tariffe erogate dalla Regione a fronte delle prestazioni effettuate sono ferme al 2002, quando la delibera 502 le determinò fissando nel contempo gli obblighi sia burocratici che le caratteristiche strutturali (personale di assistenza, medici, terapisti, etc) necessari.

Nel corso degli anni tali incombenze sono andate vieppiù aumentando, sia sul piano burocratico che su quello prettamente sanitario, anche perché il nostro Centro ha accettato di svolgere compiti che competerebbero alla ASL ma cui questa non sarebbe stata in grado di rispondere in tempi brevi data la sua carenza di organico.

Nel 2010 la tariffa erogata dalla Regione Lazio e fino ad allora pagata dalle ASL è stata suddivisa in due parti: il 70%, definito quota sanitaria, è rimasto a carico delle ASL; il 30%, definito quota sociale, è andato in carico ai Comuni. Questi ultimi, pur ricevendo dalla Regione un rimborso dell’80% su questa cifra, effettuano il pagamento con un ritardo – tranne rarissime eccezioni quali il Comune di Sermoneta – variabile dai 12 ai 24 mesi, obbligando quindi il Centro ad un ulteriore indebitamento per l’anticipazione delle spese. Per il solo Comune di Latina, Armonia ha emesso fatture relative all’anno 2013 per un ammontare di € 141.014,22. L’80% di questa cifra è rimborsato al Comune dalla Regione Lazio. Quindi il totale a carico del Comune è di € 28.202,90 (e non, come indicato su dati fantasiosi, di € 200.000). Ad oggi è pervenuto dal Comune il pagamento per € 48.213, più altri € 7.911,67 pagati una settimana fa. Rimangono quindi ancora da pagare circa € 90.000 relativi all’anno 2013. Ovviamente nulla è stato pagato per il 2014.

In un articolo viene riportato, a detta del consigliere De Marchis, che molti genitori lamenterebbero la mancanza di terapie riabilitative. Tale affermazione non risponde assolutamente a verità. Infatti, non è mai stata ricevuta nessuna lamentela in tal senso da pazienti o familiari. Al contrario, siamo stati e siamo tuttora fatti oggetto di ringraziamenti ed elogi per quanto fatto ai pazienti per metodi, quantità e qualità dei trattamenti riabilitativi, che hanno portato a risultati in alcuni casi eccezionali. Non sarà forse per questo che nessun utente vuole lasciare questo centro e rifiuta altre collocazioni? Nello stesso articolo si indica che il preventivo fornito dalla cooperativa Universis, cui il Comune vorrebbe dirottare parte degli assistiti, per la sola assistenza a 14 utenti sarebbe di € 100.000, cifra che sembra essere superiore agli attuali € 28.000 per assistenza e riabilitazione per 34 utenti pagati ad Armonia. Sarebbe questo il risparmio?

Da quanto sopra esposto – conclude Armonia – risulta chiaramente che è impossibile fornire i servizi di riabilitazione richiesti con le attuali coperture economiche, fermo restando che spetta alle ASL ed ai Comuni decidere se gli utenti debbano afferire a Centri come il nostro, che forniscono riabilitazione specializzata, od esser dirottati su altro tipo di Strutture (quali RSA o Centri diurni) che non fornendo riabilitazione ed avendo quindi una dotazione di personale molto inferiore sia per quantità che per qualità possono anche avere costi più contenuti (sebbene ciò non risulterebbe dai dati che nell’articolo appaiono esser stati forniti dall’assessore)”.

  1. se li stanno a mette da parte per lo stadio.
    che glie frega di chi sta male.