Barcone carico di clandestini sbarca a Latina

04/10/2010 di
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I «viaggi della speranza» per la prima volta approdano sulle coste laziali: un barcone di 20 metri, con a bordo decine di clandestini, dopo 10 giorni di viaggio dal nord Africa, è sbarcato all’alba sulle coste di Latina, in località Capoportiere.

Un viaggio che per le forze dell’ordine è stato pianificato da un’organizzazione dietro pagamento di una somma non inferiore ai 2 mila euro. L’allarme è scattato intorno alle 5 di stamani, quando un peschereccio ha notato l’imbarcazione sospetta, da cui fuoriusciva fumo, che si avvicinava alla costa. È bastato poco per chiarire che si trattava di uno sbarco di clandestini.

Si ipotizza che gli immigrati a bordo del peschereccio fossero circa 70, ma in serata il Dipartimento di pubblica sicurezza ha fatto sapere che sono sbarcati in 25, tutti egiziani che verranno immediatamente rimpatriati. Si ipotizza però che sul peschereccio ci fossero più persone: all’arrivo delle forze dell’ordine infatti alcuni clandestini hanno fatto perdere le tracce, probabilmente utilizzando altri gommoni. Non solo. Tra le ipotesi anche quella che l’organizzazione abbia provveduto ad un supporto via terra per i clandestini: 14 infatti sono stati trovati sulla spiaggia di Latina e altri 11 invece ad Anzio, che dista diverse decine di chilometri dal capoluogo pontino. All’appello ne mancherebbero altri 25, secondo le stime delle forze dell’ordine che hanno raccolto le prime discordanti testimonianze degli immigrati identificati. Non è stato possibile al momento alcun accertamento sul peschereccio che li ha portati fin qui nè sulla rotta dell’imbarcazione e sul luogo di partenza. Le forze dell’ordine non escludono al momento nessuna possibilità, compresa l’ipotesi che vi fosse a Latina una base che abbia fornito vestiari e viveri. Sulla spiaggia di Latina, infatti, sono stati trovati pacchi contenenti vestiario e viveri.

A circa 100 metri dal peschereccio, individuato dalle forze dell’ordine a largo di Latina, è stato ritrovato anche un gommone, risultato rubato tre giorni fa nel capoluogo pontino. Insomma per gli investigatori si tratterebbe di un «viaggio organizzato», forse una nuova rotta organizzata dai trafficanti di uomini dopo lo stop dalla Libia E scoppia la polemica politica.

PD – Per Filippo Penati, capo della segreteria politica del segretario Pier Luigi Bersani è «la riprova che anche sul contrasto all’immigrazione clandestina Berlusconi e Maroni sanno fare soltanto propaganda». Marco Pacciotti, coordinatore forum immigrazione del Pd si chiede: «Bisognerà aspettare un prossimo sbarco a Ostia perchè l’attuale governo smetta di fare proclami e intervenga seriamente per colpire le organizzazioni criminali che prosperano sulla pelle dei migranti in fuga da povertà e guerre?».

CRI – Lo sbarco di oggi a Latina «ci deve far riflettere: le rotte dell’immigrazione stanno cambiando ed è un fenomeno che va analizzato, compreso e non sottovalutato», ha commentato il Commissario straordinario di Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca.

ONU – Ma per il portavoce italiano dell’Alto commissariato per i rifugiati dell’Onu (Unhcr) Laura Boldrini, è «prematuro pensare che lo sbarco a Latina rappresenti una nuova rotta» per i migranti che vogliono raggiungere l’Europa, ma è altrettanto evidente che l’accordo tra l’Italia e la Libia «non può fermare i flussi migratori nell’intero bacino del Mediterraneo».

PRIMO CASO NEL LAZIO – Per le forze dell’ordine l’arrivo dei clandestini a Latina, primo caso registrato nel Lazio, potrebbe essere stato organizzato e pianificato da un’organizzazione. Sulla spiaggia di Latina sono stati trovati pacchi contenenti vestiario e viveri.  A circa 100 metri dal peschereccio, individuato dalle forze dell’ordine a largo di Latina, è stato ritrovato un gommone, risultato rubato tre giorni fa nel capoluogo pontino. Si ipotizza che molti degli immigrati a bordo del peschereccio, di cui si sono perse le tracce, potrebbero essersi allontanati utilizzando altri gommoni. Fra i clandestini identificati ci sono anche minori.

POLVERINI – «Sono in costante contatto con il prefetto di Latina il quale mi ha rassicurato che la situazione è seguita con la massima attenzione». Lo dichiara il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, in merito allo sbarco di immigrati avvenuto questa mattina sulle coste di Latina. «Anche il questo caso – aggiunge – la protezione civile regionale è intervenuta per garantire gli aiuti di primo soccorso».

FDS E PRC: “BASTA RESPINGERE GLI IMMIGRATI” – «Quanto avvenuto sulle coste di Latina è l’ennesima dimostrazione del fallimento della politica dei respingimenti». È quanto sostengono in una nota Ivano Peduzzi, capogruppo della Federazione della Sinistra alla Regione Lazio, Stefano Galieni, responsabile nazionale immigrazione del Prc e Claudio Fiorella responsabile politico della federazione di Latina, sempre del Prc, in merito agli sbarchi che si sono registrati questa mattina. «I due natanti con a bordo circa 150 migranti giunti nei pressi di Anzio e Latina – continuano – hanno probabilmente dovuto intraprendere una rotta pericolosa e lunghissima per evitare le coste libiche e arrivare sani e salvi a terra. Fra loro ci sono minori, persone che hanno diritto all’asilo politico o che cercano accoglienza e possibilità di progettarsi un futuro. Le leggi attuali – affermano – rendono difficile se non impossibile l’accesso a tali procedure ed è necessario che istituzioni, locali, nazionali e internazionali, intervengano a garantire i diritti dei cittadini migranti. Chiediamo che innanzitutto sia reso possibile a legali, associazioni umanitarie, rappresentanti di forze politiche e sociali, di incontrare i circa 26 migranti finora trattenuti. La visita lampo, dovuta a necessità unicamente propagandistiche del ministro dell’interno Maroni, non deve assolutamente divenire l’alibi per poter affermare la presenza positiva delle istituzioni. Accoglienza e solidarietà – concludono – debbono restare parte integrante delle politiche regionali, in osservanza alla stessa legge sull’immigrazione approvata con la precedente legislatura».

  1. Ho l’impressione che presto ci troveremo a dover fronteggiare un nuovo e delicato problema.
    Speriamo che questo sbarco non sia il primo di una lunga serie…

  2. …chi sa su quale nave piena di container erano nascosti e poi visto che c’è cattivo tempo piu’ su, hanno deciso di scaricarli qui, sulle coste laziali. ma secondo me erano diretti in corsica per poi andare in Francia.

    Forse hanno saputo che siamo senza giunta comunale e senza un mariuolo di sindaco (vedi Zaccheo e c.), e volevano inpossessarsi del Comune.

  3. incredibile…
    dalla tunisia a latina nessuno li ha avvistati?? mah….

  4. “Bisogna dirlo a “IL, e a BENITO FOR EVER”, che avevano inneggiato “MalDestramente???” alla risoluzione problema degli sbarchi in Italia, dellasicurezza, della famiglia, del lavoro ecc, da parte di questa Banda Bassotti che abbiamo al governo. Ma questi fenomeni dove vivono? Parlano per slogan dei quali non capiscono nenche il significato e si limitano a questo, ciechi e sordi nel non vedere e non sentire come le tre scimmiette, senza offesa per le scimmiette. Sicurezza? non passa giorno che, almeno a latina, non ci sia una sparatoria, una rapina, una estorsione, truffa e quantaltro. Famiglia? chi ci parla, sempre per slogan, di famiglia a cominciare dai ns onorevoli (divorziati 2 o 3 volte, vedi casini, Fini ecc.) pnsate un po’ da quale pulpito viene la predica, Lavoro? non passa giorno che non chiuda una fabbrica, a disoccupazione giovanile nel centro Sud tocca quasi il 40% e il resto a contratti precari! Io spero solo che questi tromboni stonati, quando dicno certe cose stiano scherzando, perche’ altrimenti sono da ricovero al CIM con urgenza.

  5. x fds e prc:dato ke vi stanno tanto a cuore questi immigrati perchè non li ospitate a casa vostra?

  6. sicuramente qui cè lozampino di Gheddafi, che li ha fatti nascondere in qualche peschereccio, poi qualche complice li ha scaricati sul barcone al largo, e magari il barcone è partito da qui…. il nostro presidente del consiglio è molto amico di gheddafi, sicuramente ne sa’ qualcosa anche lui

  7. se sono partiti dalla costa africana con quel barcone avranno impiegato almeno 4 giorni di navigazione e consumato un notevole quantitativo di gasolio, è un peschereccio straniero nessuno l’ha visto in acque italiane dal mediterraneo al tirreno sono mille e più km nessun radar o motovedetta, nessuna comunicazione con la guardia costiera? ….. qualcosa non quadra……

  8. si mandiamoli via tutti…magari rimandiamo anche i veneti in veneto….i friulani in friuli…e riallaghiamo questa città…che visto le menti che produce potrebbe anche sparire…
    oppure facciamo finat di niente e facciamo anche stasera lo struscio al corso…

    svegliatevi italiani

  9. E allora visto che ci tieni cosi tanto agli immigrati portali dentro casa tua.
    La gente non ne può di violenza,crimini di ogni genere,mancanza di rispetto alle nostre tradizioni.

  10. secondo me era la truppa di attila che voleva radere al suolo roma………….

  11. Circa 4000 anni fa, presso la ricca Babilonia, c’erano due fratelli di umili origeni Assire certi Mino e Rato, che arricchitisi con traffici loschi e poco chiari,, come tutti i pidocchi rifatti,, vergognandosi delle propie origini, poiche’ allora i benestamti Babilonesi, consideravano gli assiri, gli Ittiti ecc come extra-comunitari, non perdevano occasione per scagliarsi contro questi poveracci che speravano in una vita migliore, come ad essi stessi era capitato. Morale della favola …. passano i millenni ma i Mino, Rati non mancano mai.

  12. alceste e gli altri noi di latina SIAMO terroni…noi italiani SIAMO terroni…siamo anche africani…perchè nei milioni di anni che hanno preceduto questo istante, che ti rende onnipotente, ci sono state infinite migrazioni e continui rimescolamenti dei nostri geni…e così credici o no….SIAMO UGUALI…se ci riesci dormici sopra…immagino che sarà dura
    buonanotte

  13. “Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura. Non amano l’acqua, molti di loro puzzano perché tengono lo stesso vestito per molte settimane. Si costruiscono baracche di legno ed alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti.
    Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci.
    Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti. Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l’elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro.
    Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano non solo perché poco attraenti e selvatici ma perché si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro.
    I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel nostro paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali”.
    […] “Vi invito a controllare i
    documenti di provenienza e a rimpatriare i più.
    La nostra sicurezza deve essere la prima preoccupazione”

    Tratto dalla Relazione dell’Ispettorato per l’immigrazione del Congresso Americano sugli immigrati italiani negli Stati Uniti, ottobre 1912

  14. Nessun uomo è un’isola

    Prima vennero a prendere gli zingari e fui contento perché rubavano
    Poi vennero a prendere gli ebrei e tacqui perché mi erano antipatici
    Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché erano fastidiosi
    Poi vennero a prendere i comunisti ed io non parlai perché non ero comunista
    Un giorno vennero a prendere me e non c’era rimasto nessuno a protestare

    Bertolt Brecht

  15. ragazzi su per favore che benvenga questa gente brava,educata,con doti di alta civilta’avanti a noi di almeno mille anni.
    Questa gente da noi non porta nemmeno un briciolo di criminalita’,sono rispettosi delle nostre usanze.anzi si integrano con le nostre usanze. avete visto quell’immigrato pakistano a Novi modenese il quale si e’ integrato perfettamente con la nostra societa’ permettendo alla figlia di sposare chi vuole lei e non ha lapidato la moglie .
    Questa si che e’ brava gente quindi un consiglio : ACCETTIAMOLI TUTTI

  16. ma che stai a di’ benito questa gente deve essere respinta subito anche con le armi se necessario HASTA LA VISTA

  17. rivolto a gnif gnaf .I nostri connazionali si sono sempre distinti per le loro doti di sacrificio nel lavoro e molti si sono fatti un nome e una posizione in tutti i paesi del mondo .

  18. benito sei un razzistello da 4 soldi.
    bada bene che non ti ho chiamato fascistello, il che sarebbe pure da poter prendere come complimento nell’italietta di oggi; tu però probabilmente sei tra quelli della peggior specie che votano berlusconi, sono proud to be white (e anche lì con dovute distinzionitra bianchi dell’est e bianchi nostrani) e vivono per ostentare quello che nn c’hanno nei posti giusti della latina bene.
    oh yeah.

  19. p.s. meno male poi che quei poveracci sono approdati a stagione balneare finita altrimenti … corto di braccia com’è, gli faceva pure pagare l’ingresso al fogliano.

  20. questa per la Marina MIlitare Italiana in Particolare per la Capitaneria di Porto di Fiumicino a cui spetta la vigilanza di questa parte del mare è la più grande figuraccia che posso aver mai fatto… e chi fa parte di questo corpo o ne ha fatto parte può ben capire i motivi… le nostre coste non vengono controllate a dovere… è una vergogna che un barcone di quelle dimensioni e con un carico di clandestini che ancora nessuno ha saputo quantificare con esattezza sia arrivato a destinazione… le motovedette dove sono?? come il servizio d’ordine devono stare in mare… non attraccate sulle banchine…!!! svegliaaaaaaaaa

  21. gnif gnaf hai belle parole…
    ma purtroppo non rispecchiano per nulla alla triste realtà.

    FUORIIIIIIIIIIII !!!!!

    FUORI !!!!!!!!!!!!!!!

    FUORI !!!!!!!!!!

    Mi dispiace davvero di avere il Vaticano (in casa) e questo governo di papponi nullafacenti perchè tutta questa realtà probabilmente era cancellata in un battibaleno.
    Entrare in Italia?? Certo ma devo sapere chi sei, cosa cavolo fai, quanto stai?

  22. mi dispiace solo che il loro lungo faticoso e costoso viaggio li abbia portati a Latina … Latina …. dormitorio di disoccupati… grazie a chi ci ha goveranti e ai sindacati che si sono arricchiti con gli accordi strappati ad aziende poco serie… poco serie come loro…

  23. Ora che ci penso …. forse anche a loro avevano promesso una porzione di spiaggia libera nella baraonda degli stabilimenti… e magari hanno interpretato male….. cmq e’ andata bene cosi’ perche’ per la vigilanza che non c’e’ stata erano volatili per diabetici se fossero stati attacchi di terroristi e quant’altro…

  24. Parto dal presupposto che sono favorevole all’immigrazione. Però a delle condizioni:
    -l’Italia ha bisogno di nuova forza lavoro e risorse?
    2 condizioni:
    +No, allora chiudiamo l’immigrazione perché il nostro popolo ha ciò che serve.
    +Si, schediamo tutti gli immigrati che vogliono venire nel nostro paese. Entro diciamo 6 mesi(oltre ai massimo 3 mesi di visto turistico) devono produrre una documentazione dove attestano che si sono integrati e producono reddito.
    Non avviene questo? Espulsione.

    La o le persone immigrate non favoriscono la crescita del paese non producendo reddito e sono dei nostri “parassiti”(pensate che campino con l’aria?!? e se non si hanno soldi solo un modo c’è per mangiare).
    ATTENZIONE! io considero immigrati le persone di qualsiasi nazionalità: inglesi, francesi, tedeschi, danesi, curdi, africani, americani, cinesi ecc..
    Vuoi venire in Italia? Bene, anzi benissimo, però se vuoi rimanere per più di tre mesi e vuoi ricrearti un futuro in Italia ti devi dar da fare facendo come scritto sopra.
    BASTA a sperperi di denaro per mantenere parassiti, già ci sono gli italiani e sono troppi, non ne vogliamo altri! Le persone che entrano con gommoni devono essere espulsi subito e non devono più rientrare in italia per 10 anni. Certi paesi SPARANO A VISTA a quelli che entrano nelle acque nazionali…

  25. Noi li accogliamo nei migliori dei modi, vedasi Croce Rossa che ha fornito abiti, abbigliamento intimo e scarpe. La Caritas che li sfama e un mediatore arabo per favorire la comunicazione con le Autorità pubbliche. Mentre nei loro Paesi i nostri vengono presi a fuclilate. Bruciano e distruggono Chiese, Ammazzano sacerdoti ecc, ecc. Ma nessuno grida allo scandalo. Non ho niente contro questi immigrati, ma di sicuro la maggior parte di loro fuggiti subito dopo l’arenaggio per continuare a vivere sicuramente ruberanno. Faranno razzie nelle abitazione e si metterà a rischio la vita di quelle persone che vi abitano. Mi chiedo che fina a fatto la tanta decantata collaborazione tra Gheddafi e il nostro governo guidato dall’uomo più indacato d’Italia degli ultimi 150anni per fermare l’immigrazione. Non dimendichiamoci che sono state regalate a Gheddafi, con i nostri soldi, diverse motovedette per fermare l’immigrazione. A che cosa servono? A mitragliare i nostri pescatori che si trovano in acque internazionali?

  26. ma ragazzi davvero pensate che la delinquenza in italia sia in mano agli stranieri?

  27. erano 10 giorni che navigavano, quei pescherecci non hanno carburante per così tanti giorni con un carico così pesante, presumo che qualcuno li abbia aiutati….. in 10gg quanto cibo ed acqua? 10gg senza incontrare una motovedetta italiana oppure altre imbarcazioni in grado d’avvisare le capitanerie?

    Credo a questo punto che in mezzo ad un MARE di guai ci siamo noi italiani non quei poveracci stipati sulle barche, se non siamo in grado di controllare i nostri confini allora che Dio ci aiuti.

    RICORDO A TUTTI CHE IL CARO (dico per dire) GOVERNO BERLUSCONI HA STANZIATO PER la LIBIA 5 MILIARDI DI DOLLARI, fate il calcolo in euro e vi renderete conto dell’ingente cifra regalata a chi le regole occidentali non le conosce e non desidera applicarle.

    Non tutti i clandestini partono dalle coste libiche, il problema è più ampio e difficle da affrontare, credo che per chi organizza le carrette del mare l’ITALIA è tra le mete più morbide rispetto alle altre che adoperarano modalità anche violente per dissuadere organizzatori infami, traghettatori ed emigranti.

    Invece di pensare alla presunta casa di tulliani 55mq a montecarlo il governo pensasse a controllore e proteggere casa ITALIA.

  28. NON PER INCUTERE TERRORE MEDIATICO…… ma se fossero sbarcati tra quei poveracci un manipolo di terroristi integralisti camikaze…. ricordo che lo sbarco è avvenuto non lontano dalla centrale nucleare dismessa ma obiettivo sensibile e pericoloso.

  29. sono appena tornato dal mare… adesso il barcone è routato di 90° rispetto alla sua posizione iniziale, con la fiancata parallela alla riva… magari ce lo hanno messo apposta così lo assicuravano meglio con le funi magari c’è finito di suo a causa delle onde… ma quanto mi taglio se resta là fino alla prox estate

  30. Piero le tue offese nei miei confronti le posso considerare un complimento dette da te visto che la tua ignoranza e la tua cultura da scuola elementare ,ti reputano un soggettone.
    Lo so hai avuto un’infanzia difficile e anche nella vita non ti sei realizzato
    sarai sicuramente un’impiegatuccio di quart’ordine , quindi
    il tuo unico sfogo e’ offendere le persone di una certa importanza come me.
    MA io non ti calcolo proprio ,quindi un consiglio: STAI ZITTO PER FAVORE E NON OFFENDERE!!!!!
    .

  31. Ogni commento a questo punto è superfluo, se così fosse sono viaggi organizzati, pertanto vanno respinti, bisogna cercare chi li ha portati od è andato a prenderli, chi sa per quali scopi, per questo nessuno li ha incrociati stavano ben mimetizzati. vedi articolo altro quotidiano online
    Sull’imbarcazione si è svolta un’accurata perlustrazione (nelle foto le fasi dell’operazione) e secondo alcune indiscrezioni sono state ritrovate buste di supermercati di Roma il che lascerebbe intuire che viveri e aiuti fossero stati portati a bordo (e lasciati sulla spiaggia) proprio da un’organizzazione operante in Italia.

    Le prime fasi delle operazioni di soccorso raccontate dal maresciallo Enzo Cestra presidente della sezione e del nucleo di Protezione Civile di Sabaudia