Regione: Ospedale Goretti Dea II livello è una svolta epocale

«L’abbandono della sanità di Latina è una eredità che ci stiamo lasciando alle spalle. Trasformare il pronto soccorso dell’ospedale Goretti in Dea di II livello, cioè nella struttura al vertice del sistema dell’emergenza, come previsto nei programmi operativi, rappresenta la svolta che la sanità provinciale aspettava da anni». Lo comunica in una nota la Regione Lazio.
«Per quanto riguarda la carenza di personale dopo 7 anni dall’inizio del Piano di rientro finalmente la Regione è riuscita ad ottenere lo sblocco del turn-over che da quest’anno passa dal 10 al 15% – prosegue – Questo permetterà, insieme ad una riorganizzazione del settore e alla ottimizzazione delle risorse, di superare le criticità attuali anche degli ospedali di Fondi e Formia, e che la nuova Direzione della Asl sta già avviando a soluzione».
Da come parlano, o meglio blaterano, si direbbe che tutti i problemi del pronto soccorso e dell’ospedale sono stati risolti o che la soluzione praticamente arriverà al massimo domani mattina.
La mia idea è che zingaretti e la sua combriccola non siano affatto migliori di tutti i loro predecessori; ormai sono al governo della regione da un pò di tempo, ma non mi sembra do aver visto risultati e miglioramenti concreti, solo parole, come sempre.
Poi ormai siamo in campagna elettorale per le europee e quindi le baggianate si sprecano.
Solo un dubbio: se sono tutti uguali, PER CHI VOTARE?
Grazie zingatetti, grazie, questo vuol dire che se mi dovessi sentire male e vado al pronto soccorso avrò subito un’assistenza immediata e qualificata, senza dover fare ore ed ore di attesa, nel caos, con gente esasperata che litiga e senza che i locali siano pieni di stranieri e zingari (zingari… zingaretti … che strana similitudine …) affetti da mali gravissimi, quali raffreddori e tonsilliti, e traumi mortali, quali taglio del dito mentre spellavano cavi di rame.
Ma quanto sei bravo zingaretti, grazie, grazie.
tanto rimarrà sempre il solito schifo. Riaprite sezze e priverno, almeno c’è più posto per tutti!