Garante dei detenuti: “Il carcere di Latina sta scoppiando”
«Continua a crescere il numero dei detenuti nelle carceri del Lazio. Il 26 settembre per la prima volta in assoluto è stata sfondata anche quota 6.300 presenze, con 6.317 reclusi ospitati nelle 14 carceri della Regione». Così in una nota il Garante dei detenuti.
«Solo nell’ultimo mese – ha detto Angiolo Marroni – i detenuti sono aumentati di 30 unità mentre, nel Lazio, nell’ultimo anno, la popolazione detenuta è cresciuta in percentuale a un ritmo quasi doppio rispetto al resto Italia. In dodici mesi (da luglio 2009 a luglio 2010) in Italia i detenuti sono aumentati di oltre 4.500 unità (+ 7 %) mentre nel Lazio i reclusi sono aumentati di 650 unità (+12%)». «Nel Lazio – si riferisce nella nota – dall’inizio del 2010 ad oggi il numero dei detenuti è in costante aumento; un dato che riflette il trend nazionale. In particolare da febbraio i detenuti nel Lazio sono aumentati di 435 unità. Secondo le rilevazioni del Prap del 26 settembre, nei 14 istituti della regione c’erano circa 1.700 reclusi in più rispetto alla capienza regolamentare. Nelle celle della regione sono attualmente reclusi 5868 uomini e 449 donne. Alla fine di agosto erano 5853 uomini e 434 donne. Alla fine di luglio erano 5811 uomini e 442 donne. Il 20 giugno c’erano 5795 uomini e 459 donne: il 24 maggio erano 5784 gli uomini e 445 le donne. Il 21 aprile i detenuti erano 6.138 (5.704 uomini e 434 donne), l’11 marzo 6.082 (5648 uomini e 434 donne), a febbraio 5.882 (5.470 uomini e 412 donne).
Le situazioni più critiche si confermano a Latina (dove i detenuti dovrebbero essere 86 e sono invece 141), Viterbo (725 contro i 433 previsti), Frosinone (quasi 200 in più), Rebibbia N.C. (quasi 500 in più) e Regina Coeli (oltre 300 in più). A Rebibbia Femminile le donne dovrebbero essere 274, sono invece 100 in più. Ancora insoluti i casi – segnalati dal Garante – di Rieti e Velletri dove strutture per oltre 300 posti pronte per essere utilizzate sono chiuse per carenza di agenti. A Rieti, in particolare, il nuovo carcere da 306 posti ospita 105 reclusi in due sole sezioni aperte e sovraffollate. Il resto della struttura è chiuso per carenza di risorse economiche e umane. Stesso discorso per Velletri, dove un nuovo padiglione per oltre 200 detenuti da tempo ultimato resta chiuso». «L’incessante incremento dei detenuti, la carenza di risorse umane e il contemporaneo taglio delle risorsè – ha continuato Marroni – stanno mettendo a rischio addirittura la sopravvivenza quotidiana nelle carceri. Se non si prendono provvedimenti urgenti la situazione rischia seriamente di aggravarsi con l’imminente arrivo dell’inverno, quando sovraffollamento, freddo e precarie condizioni igieniche potrebbero aggravare in maniera irreparabile l’emergenza carceri».
HO UN’IDEA PER IL SOVRAFFOLLAMENTO DELLE CARCERI:
I LAVORI FORZATI!!!!!!
stà scoppiando ma nò scoppia peccato……