Rio Martino, il nodo della riapertura durante i lavori

Vertice in Comune sui lavori al porto-canale di Rio Martino. L’obiettivo – spiega il Comune in una nota – dell’incontro era quello di valutare, nelle more dell’assegnazione dei lavori da parte della Provincia per il completamento dei lavori stessi nel porto-canale, la possibilità di usufruire del canale e della darsena nel corso di esecuzione dei lavori, al fine di evitare il prolungato blocco delle attività legate alla struttura con le relative ripercussioni negative sull’economia locale.
Sulla base degli elementi riscontrati, sono stati evidenziati due aspetti critici che rappresentano altrettante difficoltà da superare per la ripresa delle attività:
-
è necessario attendere l’aggiudicazione dei lavori da parte dell’amministrazione provinciale per poter stipulare un accordo con la ditta aggiudicataria e procedere, quindi, all’utilizzo temporaneo del canale stesso anche nel corso dei lavori;
-
la Regione non ha ancora rinnovato la concessione demaniale al Comune di Latina; al riguardo il Comune di Latina incalzerà la Regione per una sollecita risposta.
Dalla riunione è stato stabilito che, con l’obiettivo di cercare di salvare la stagione, la Provincia lavori alla preparazione di una proposta relativa all’utilizzo del porto-canale anche durante i lavori; si procederà, inoltre, ad un ulteriore sollecito nei confronti della Regione per ottenere il rinnovo della concessione demaniale.
Il Comune di Latina si è dichiarato già pronto per emanare un avviso pubblico per assegnare la gestione provvisoria della darsena in attesa del completamento dei lavori.
“ L’Amministrazione comunale – afferma il sindaco Giovanni Di Giorgi –è impegnata al fine di individuare le iniziative da porre in essere per rimuovere le emergenti criticità e scongiurare il rischio di un blocco ulteriore delle attività in vista della prossima stagione. Come amministrazione abbiamo predisposto da tempo una sorta di task force al fine di poter individuare, nelle more della risoluzione delle problematiche in essere, una procedura che, in via provvisoria e nel rispetto delle regole dell’evidenza pubblica, possa garantire e consentire l’utilizzo del porto-canale per la nautica da diporto in tempi rapidi. La definizione della questione è, per le ragioni sopra esposte, non agevole imponendo una corsa contro il tempo al fine di garantire la migliore fruibilità del sito. Il rischio reale da scongiurare è il fermo delle attività per due anni, vale a dire per il tempo necessario a completare i lavori previsti nel progetto dell’amministrazione provinciale. Ribadisco l’impegno dell’Amministrazione comunale nel mettere in campo ogni possibile intervento finalizzato a rendere fruibile da subito il sito nel rispetto della normativa attualmente in vigore”.
‘NA COSA NORMALE MAI?
Parlavano del nuovo Rio martino come del nuovo porto….senza nessun volo pindarico tipo quello che Zaccheo voleva fare a Foce Verde.Attracco per traghetti …eliscafi per le isole Ponziane, navi da crociera bum bum bum .Praticamente siamo ad una nuova estate con …pontili …vuoti perchè fuori legge, porto canale nuovo …già insabbiato che sono a rischio di incagliarsi anche delle bagnarole a remi, nuovo piazzale in uno stato già di desolante abbandono con piante già secche e sporcizia da ogni parte…..rudere del Pesce D’ oro nella sua maestosa e squallida presenza a far da cornice al nulla. Pioppi che dovevano “coprire” il rudere tutti morti e già spariti, recinzioni metalliche arruginite e in bella mostra…….ma di cosa vogliamo parlare ……incapacità totale e senza la più pallida idea di cosa è la realtà. Ogni piccola speranza di una riqualificazione della nostra città ….si spegne dopo pochi atti pratici di ignobile inefficenza e cattiva gestione.
a Latina non piacciono le cose normali. basta vedere i soggetti da cui siamo amministrati per farsi un’idea….
Aldo ha tristemente ‘fotografato’ in HD la situazione…. Sta massa di schifosi si stanno arricchendo anche alle spalle di questa ulteriore scempiosa situazione… BRAVO DI GIORGI!!!!
La nuova foce di Rio Martino ha avuto l’effetto ”tinozza carica di sabbia” con i moli deserti da ogni attracco di barche.
invece di fare uno scempio del genere, costato milioni di euro tangenti comprese, era meglio finanziare la costruzione di case a prezzi accessibili rispetto a quelli vigenti a Latina (vero assessore costruttore Nasso?).
Adesso il prezzo da pagare è per il nuovo marciapiede via Casilina-Foceverde che costerà una montagna di euro sempre e solo per l’arricchimento di pochi.
che si sarebbe insabbiato lo sapevano tutti, geologi compresi, se da Torre Paola ad Anzio non ci sono porti di una certa consistenza è perchè la costa sabbiosa e soggetta a correnti marine e mareggiate che insabbierebbero ogni imboccatura.
A meno chè non abbiano previsto furbescamente di finanziare vita natural durante il dragaggio della foce a spese dei cittadini a suon di milioni di euro pubblici!!!!