Acli replicano a Pannone: La nostra attività è trasparente

07/04/2014 di
info-point-latina-scalo

Le ACLI provinciali di Latina, dopo le dichiarazioni uscite sulla stampa da parte dei Consiglieri Marco Fioravante e Giuseppe Pannone, che criticano l’esistenza e la gestione dell’Info Point turistico del Piazzale Clelia Caetani presso la Stazione ferroviaria, esprimono la propria posizione.

“Le ACLI provinciali di Latina, con la Presidenza di Sandro Bartolomeo, hanno partecipato nel luglio 2012 alla gara di appalto per l’assegnazione della gestione del servizio di accoglienza turistica della struttura in oggetto ed hanno vinto tale gara regolarmente, avendo tutti i requisiti e un progetto ritenuto valido. Hanno gestito il servizio in ottemperanza alle prescrizioni della stessa gara fino a settembre 2013 e poi in proroga fino a marzo 2014. Tutte le attività svolte sono state relazionate all’Amministrazione comunale e sono depositate presso il Comune di Latina con un documento protocollato”.
“Le ACLI, dichiara il Presidente provinciale Maurizio Scarsella, non hanno mai svolto servizi “promiscui”, come affermato dal Consigliere Pannone, ma pubblicizzato tutti i servizi del Sistema aclista, come prevedeva lo stesso capitolato d’appalto. Per sintetizzare il lavoro espresso nella relazione pubblica, le ACLI provinciali di Latina hanno così profuso il loro impegno senza fine di lucro presso la stessa struttura:
1) Hanno riqualificato, a proprie spese, strutturalmente l’edificio e l’area insistente con cartellonistica, arredo urbano ed espressioni di ospitalità per pendolari e turisti
2) Hanno promosso gratuitamente ed imparzialmente tutte le attività turistiche e produttive del Territorio che si sono rese disponibili a collaborare con del materiale promozionale
3) Hanno svolto eventi di promozione del settore agricolo, gastronomico e turistico, come la manifestazione estiva “Un P…assaggio in stazione”; quando nei mesi di giugno, luglio e settembre 2013 l’Info Point si è trasformato in un centro di incontro tra agricoltori e ristoratori per promuovere tra i pendolari e i turisti le elaborazioni gastronomiche di chef pontini con i prodotti locali
4) Hanno svolto servizio di accoglienza turistica per grandi eventi, come nel caso dello Sport in Tour 2013, quando nel mese di giugno, grazie proprio alle ACLI, sono venuti a Latina circa 3000 atleti da tutta Italia.
Con questo evento le ACLI stesse hanno promosso la Città e la sua ospitalità sportiva in tutta Italia con una presenza di atleti, tecnici ed accompagnatori che ha portato vero turismo a Latina.
5) Hanno svolto sportello informativo per la mobilità, distribuendo il materiale informativo pubblico disponibile del settore dell’autotrasporto
6) Hanno prestato servizio di accoglienza spontanea per tante manifestazioni svolte a Latina; organizzate da qualunque ente o soggetto pubblico e privato
7) Hanno finanziato tutto questo in maniera autonoma e senza ricevere alcun contributo dall’Amministrazione comunale o da qualsiasi altro Ente pubblico
Questi descritti sono solo alcuni riferimenti della lunga e dettagliata relazione depositata.
Le ACLI ricordano, inoltre, che la struttura è stata oggetto di atti vandalici, sempre denunciati, e che ogni danno è stato sempre ripristinato, mantenendo il decoro dell’area del Piazzale Clelia Caetani. Segnalano, infine che le dichiarazioni del Consigliere Fioravante, sono state pubblicate durante l’iter di una gara aperta nelle quali evidenziava di non essere informato attività amministrative dell’Ente di cui è amministratore. Il Presidente provinciale Maurizio Scarsella invita i Consiglieri ad un confronto positivo per mantenere alto lo spirito costruttivo con il quale le ACLI dal 1946 operano nella Città di Latina ed è disponibile a qualsiasi chiarimento tecnico nello stile della trasparenza e del dialogo”.
  1. Caro Presidente Scarsella,
    evidentemente non sa di cosa parla quando scrive che: “ogni danno è stato sempre ripristinato” perché se si recasse nella struttura vedrebbe che, da molti mesi, quegli ignobili cartelli PUBBLICITARI (orrendi anche quando erano integri), sono divelti e come si evince dalle foto, lasciati a pezzi sul luogo.
    Ma la colpa non è completamente sua. Direi che più che altro è di chi le ha permesso di ridurre una struttura pubblica, di suo già poco integrata nell’architettura razionalista del luogo, in quel modo; con chi le ha dato modo di firmare un contratto che le permette di fare pubblicità al suo sindacato su servizi che nulla hanno a che fare col turismo della città, che le hanno permesso di deturpare la nostra stazione ferroviaria in quel modo.

  2. Ovviamente disponibile ad un confronto in spirito costruttivo. Non c’è dubbio però che ho riportato esattamente quanto scritto nel cartello posto avanti all’info point, parzialmente vandalizzato ma non nella parte descrittiva dei servizi

  3. La gestione personalistica e simil nepotistica di gran parte della politica è vergognosa, meglio calare un velo pietoso….

  4. E’ EVIDENTE QUEL COSO è UN PUGNO IN UN OCCHIO E VA ABBATTUTO
    I SERVIZI POSSONO ESSERE SPOSTATI ALL’INTERNO DELLA STAZIONE IN LOCALI GIA’ ESISTENTI
    CERTO è CHE L’HOTEL BOLOGNA NON è MEGLIO
    PURTROPPO ANCHE SUL LATO OPPOSTO IL COMUNE DI SERMONETA NON HA FATTO MEGLIO MA SI SA
    IL COMUNE DI SERMONETA CI RIEMPIE I CASSONETTI DELLA LORO SPAZZATURA E ORA CI SNATURA L’ARCHITETTURA DELLA NOSTRA STAZIONE E IL PEGGIO DEL PARCHEGGIO NUOVO DEVE ANCORA VENIRE SONO SICURO