Calcio, il Latina ritrova la marcia vincente

29/03/2014 di
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Latina bellino. Non bellissimo perché per essere tale devi tirarti a lucido come fosse sabato notte tutti i giorni. E è mancata proprio questa proiezione dell’estetismo per assolvere i nerazzurri a compagine della bellezza. Latina bellino ma comunque vincente.

Basta la “saettata” di Michele Paolucci che al dodicesimo del primo tempo trafigge in scivolata il portiere del Carpi Simone Colombi. Così ci ritroviamo a parlare di un pomeriggio di sole primaverile con la felicità negli occhi e le maniche di camicia un poco tirate. D’altronde si sa che tutto può cambiare nel giro di una notte o di poche ore. E ecco che i fischi di martedì diventano applausi al sorbetto per Paolucci sostituito alla mezz’ora del primo tempo dal redivivo Laribi.

Latina bellino ma comunque vincente. Il risultato finale poteva essere raddoppiato se solo la traversa di Viviani avesse preso il giro giusto, quello dell’interno linea di porta; se solo Alhassan fosse stato più preciso in quei due sinistri bomba; se solo Jonathas avesse battuto l’estremo degli emiliani quando aveva raccolto l’assist egregio di Milani. Ma in fondo va bene così. L’importante era annullare il trittico di sconfitte consecutive e ripartire alla rincorsa del prestigio. Alcuni direbbero di andarci cauti, flemmatici, quando si parla di serie A. Perché come nei migliori auspici delle maghe da strapazzo si corre il rischio di eccedere in virtù e visionari e dunque abbassare la guardia. Guardia che deve invece restare alta viaggiando sul clima del carpe diem, ossia del cogli l’attimo, ossia viviamo partita dopo partita. In questo pomeriggio primaverile, lo stesso dove le maniche di camicia stanno su quasi sui gomiti, è più che bellino segnalare il trasporto concertistico del tifo pontino. Un tifo che non sta a guardare le poltrone come fossero nate per sedersi né le clausure in plastica come se agissero per dividere. Se ne sta più che bellino e pimpante suonando quello che capita a tiro come se il Francioni fosse preparato per accogliere Bruce Springsteen. E è più che bellino vedere pure il presidente Paola Cavicchi, che se non conoscessimo la carica numero uno che ricopre di lei diremmo “guarda quella là come tifa, sembra un ultras!”.

Ora la classifica sorride ai nerazzurri che si trovano al sesto posto in coabitazione con Avellino e Lanciano, 48 punti. A due dall’ipotetica salvezza, per i pallonari scaramantici.

  1. Che bel articolino tutto edulcorato, forse non ha giocato proprio da serie A?

  2. Oggi si doveva vincere e si è’ vinto ,tutto il resto e’ noia!!!

  3. Bravi ragazzi avete avuto la forza e la cattiveria di rialzare la testa nei confronti di chi a sempre detto che era una squadretta.comunque fino alla fine bisogna combbatere contro gli scettici e gufi. forza grande latina

  4. Credo che parlare di salvezza sia davvero sciocco. Ormai da molte giornate il Latina ha altri obiettivi.
    Squadra costruita in fretta e forse senza troppo criterio ma che grazie al tecnico e alla bravura di molti giocatori è riuscita ad alzare di molto l’asticella.
    Difficile una promozione vista la presenza di squadre più attrezzate e in grado di reggere maggiormente la pressione.
    Rimane comunque un campionato di altissimo livello (essendo il primo in serie B, non dimentichiamocelo!).

    Una grande stagione, non ancora conclusa, che può dare molte altre gioie.