Latina, l’acqua rischia di aumentare del 18%: protestano i consumatori

28/03/2014 di
acqua_spreco

L’acqua potrebbe aumentare fino al 18%. E’ quanto emerso dalla riunione della Conferenza dei Sindaci rientranti nel territorio di competenza dell’Ato4 per approvare l’aumento delle tariffe del Servizio Idrico Integrato gestito da Acqualatina.

“L’aumento – spiega la Consulta dei Consumatori – dipende dall’inserimento nel sistema di calcolo utilizzato, di una serie di parametri che nulla hanno a che vedere con il mancato recupero delle morosità, il quale, secondo la già discutibile delibera n. 643/2013/R/idr dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, competente anche per l’acqua, dovrebbe essere spalmato sugli incolpevoli utenti che, invece, pagano regolarmente la loro fornitura di acqua.

L’AEEG, infatti, con la Delibera in argomento, ha suddiviso il servizio Idrico del Paese in tre macro aree, Nord, Centro e Sud, ha percentualizzato l’aumento dei costi relativi al mancato recupero dei crediti ammessi a spalmatura sulle bollette nella misura dell’1,6% per il Nord, del 3% per il Centro e del 6,5% per il Sud ed ha consentito la possibilità di introdurre, qualora l’entità del costo effettivo di morosità possa compromettere l’equilibrio economico-finanziario del soggetto gestore, altri elementi di calcolo per farsi riconoscere ulteriori conguagli.

E’ del tutto palese e inaccettabile – spiegano i consumatori – quanto previsto dall’AEEG in quanto con detta Delibera rischiano di essere penalizzati i gestori più efficienti e premiati quelli che non riescono a ricondurre in termini accettabili il livello delle morosità del territorio di competenza. L’odierno caso dell’ATO4 rientra nella seconda ipotesi, in quanto è a tutti nota la perdurante inefficacia delle azioni poste in essere per il recupero delle morosità ed oggi, con l’aumento proposto, si sta tentando di far pagare agli utenti più corretti le morosità sfuggite ad Acqualatina. Il risultato più probabile di un simile aumento sarà senza dubbio una sollevazione generale degli utenti con conseguente ulteriore aumento della morosità”.

L’odierna Conferenza dei Sindaci ha rinviato la decisione in merito. Le Associazioni dei consumatori operanti in provincia e aderenti all’OTUC, alla Consulta Provinciale Utenti e Consumatori e al Coordinamento Consumatori Latina, “rigettano il tentativo posto in essere di aumentare le tariffe in maniera inaccettabile e invitano la Conferenza dei Sindaci a evitare accuratamente di far ricadere sulle spalle dei cittadini un aumento che, nelle cifre e nel metodo scelto, pur apparentemente rispondente ai dettami dell’AEEG, non è assolutamente in linea con la realtà sociale ed economica attuale e porrebbe in ancor più serie difficoltà le famiglie e le aziende del territorio servite da Acqualatina con un aumento dei costi che viene valutato insopportabile, oltre che ingiustificato, condannando le une e le altre ad una ancor peggiore crisi economica”.

  1. più europa ha significato questo…libera concorrenza, l’iniziativa privata la sussidiarietà. Come si erogano i servizi ai cittadini? Semplice….si fanno diventare i comuni delle spa e si spremono i cittadini come limoni. Non è che c’è tanto altro.

  2. Abbiamo visto con le “striscie blu” la pagliacciata italiana dell’associazione nazionale dei comuni. Adesso assisteremo alla pagliacciata italiana del referendum vinto dalla gente e sconfessato dalle istituzioni per far mangiare i loro amici…

    Chi può se ne vada e chi non può voti grillo.

  3. quindi i crediti non riscossi verranno spalmati sulle bollette? e ancora li votate questi buffoni? e comunque la conferenza dei sindaci È ILLEGALE!

  4. Clap clap a quei mafiosi che continuano a votare questi sindaci CRIMINALI!
    Ma i referendum a che servono se poi fanno come vogliono!? LADRI!

  5. Questi dell’ato e di acqualatina (che in pratica soni la stessa cosa) hanno aumentato le bollette non rispettando mai la legge. Volete che non lo facciano una volta tanto che la legge glielo consente pure?

  6. Grazie da tutti i contribuenti in regola con i pagamenti. Siamo alle solite: viene tutelato chi non paga, chi vive di aiuti economici che il Comune gli riconosce ( non ho capito ancora in base a quali criteri, visto che non si fanno mancare nulla). Io non devo pagare per gli altri. Ognuno si paghi quello che consuma. Dell’acqua bisogna farne buon uso, sappiamo bene quanto sono salate se si esagera ad aprire il rubinetto. I morosi invece ne fanno un uso spropositato: TANTO NON PAGANO!

  7. Questo concetto non fa altro che rispecchiare la situazione italiana: le tasse non pagate dagli evasori? le facciamo pagare da quelli onesti che le pagano fino all’ultimo centesimo!
    Il costo dell’inefficienza e le ruberie? spalmiamo sulle bollette della gente che paga puntualmente, pensionati ecc.
    Spero che questo pane avvelenato che mangiate e fate mangiare ai vostri figli (come ha detto il Papa) vi strozzi!!!