PIANOTECA, TUTTA LA PROVINCIA IN UN CLICK

28/09/2007 di
di GIOVANNI DEL
GIACCIO *
 
Tutta la provincia in un click. Non è
un nuovo sito internet ma si trova proprio in rete, nelle pagine web
dell’amministrazione provinciale di Latina. E’ la “pianoteca”, il riassunto di
un lavoro durato circa quattro anni che ha messo insieme una serie
impressionante di dati, propedeutici alla realizzazione del piano territoriale
provinciale generale. 

 
Un’attività coordinata dal docente universitario Luigi
Piemontese e dal dirigente del settore pianificazione urbanistica Carlo Perotto.
«E’ stato un lavoro lungo e difficile ma ora abbiamo la situazione al cosiddetto
tempo zero e da questo momento si può lavorare per costruire il nuovo piano
provinciale». Un passaggio indispensabile per avere dalla Regione la delega
totale a trattare l’urbanistica e quindi ad approvare i piani regolatori dei
Comuni «che con questa banca dati non dovranno aspettare anni» – aggiunge
Perotto. Già, perché vincoli, zone sismiche, altimetrie, bacini idrografici,
linee di trasporto e tutto ciò che passa nel territorio della provincia di
Latina sono già lì. L’ufficio ha via via messo insieme tutti i piani regolatori
esistenti in provincia, li ha “digitalizzati”, quindi ha lavorato con
aerofotogrammetrie da un lato e disposizioni di legge dall’altro per costruire
il quadro della situazione.
 
«Era difficile addirittura leggere certi piani
regolatori, addirittura impossibile il confronto tra loro – spiega ancora
Perotto – li abbiamo inseriti, riuniti in un’unica scala, fatti validare dai
Comuni e dato loro il cd con i dati». Se domani a Gaeta, per esempio, o
Cisterna, si decide di variare il piano regolatore il progettista incaricato
avrà già pronta parte del lavoro. Ma dalla “pianoteca” si riparte per qualcosa
di molto più importante che è il piano generale di coordinamento. «Sappiamo in
che condizioni è il territorio e cosa può sostenere, da qui c’è la carta della
trasformabilità, ci saranno zone dove questa è nulla, altre dove saranno
consentiti solo particolari interventi». Grazie a questo lavoro, poi, è stato
possibile mettere finalmente insieme tutti i beni archeologici e ambientali
esistenti grazie anche a un lavoro sinergico con le Sovrintendenze.
 
E Latina è
tra le prime province in Italia a dotarsi di uno strumento simile,
indispensabile per la conoscenza ma soprattutto per la pianificazione. Dalla
semplice archiviazione, quindi, a uno strumento che «consente di produrre – si
legge nella bozza – carte tematiche molto dettagliate anche su aspetti
tradizionalmente non individuati attraverso la cartografia, contemporaneamente
fornisce strumenti indispensabili per la verifica di una crongruenza tra i piani
e la compatibilità degli stessi con quello provinciale». Basta un
click. (* Il Messaggero, 28-09-2007)