Mafia, flash mob con le maschere bianche in piazza

16/03/2014 di
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Ieri in Piazza del Popolo a Latina si è tenuto un Flash Mob animato dai ragazzi dell’ AGESCI (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani)  tra i 100 passi che porteranno alla “XIX Giornata della Memoria e dell’Impegno nel ricordo delle Vittime Innocenti di Mafia” che si terrà il 22 marzo a Latina.

Numerose maschere bianche, simbolo d’omertà, hanno sfilato per il Corso della Repubblica. Ciascuna con un cartello in petto, col nome di una delle oltre 900 vittime di mafia.  Il corteo silenzioso è giunto poi a Piazza del Popolo, dove ciascun ragazzo si è tolto la maschera, gridando proprio quel nome: i parenti di oltre 600 di questi innocenti chiede ancora giustizia per i propri affetti, caduti per mano nota.

Oggi, gli scout d’Italia si raccolgono insieme ai familiari di don Peppe Diana nel ventennale della scomparsa del sacerdote di Casal di Principe colorando di blu tutte le vie del paese. Le celebrazioni della giornata dal titolo “Radici di Memoria, Frutti d’Impegno” inzieranno il 21 Marzo in serata, con una Veglia al Palazzetto dello sport, che vedrà scout provenienti da ogni parte d’Italia insieme per condividere le storie e le testimonianze di Coraggio nella nostra terra, tra cui quella di don Cesare Boschin, il parroco assassinato a Borgo Montello.

Il 22 Marzo, vi sarà il corteo assieme ai parenti delle vittime, studenti, associazioni ed istituzioni sfileranno per le vie della città e giungeranno in Piazza del Popolo, dove ci sarà la lettura di alcuni dei nomi delle vittime innocenti di Mafia.
Nel pomeriggio del 22 Marzo, vi saranno numerosi laboratori, seminari, spettacoli teatrali, tra cui uno tenuto dall’AGESCI “Difendere e valorizzare il territorio a fini di sviluppo economico per impedire il radicamento dei poteri politico – mafiosi” in cui si riporteranno le esperienze di alcuni gruppi scout d’Italia, di cooperative e realtà imprenditoriali tra cui quella del consorzio “Libera Mediterraneo” – che produce il vino ‘i 100 Passi’ –  e della “Fattoria Solidale del Circeo”.