Prostitute a Latina, ragazze comprate: arrestato l’aguzzino

07/03/2014 di
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Era ricercato da circa dieci anni per aver fatto parte di un’associazione per delinquere di matrice albanese, dedita allo sfruttamento della prostituzione di donne, fatte entrare clandestinamente in Italia da Durazzo con la promessa di un lavoro.

L’uomo, albanese di 43 anni, è stato arrestato dalla squadra mobile di Latina, in collaborazione con l’Interpol. L’uomo è stato arrestato al suo arrivo a Fiumicino, estradato dall’Albania, perché colpito da mandato di cattura internazionale. All’arrivo all’aeroporto, ha trovato gli agenti della III sezione della squadra mobile che lo hanno preso in consegna dopo avergli notificato il mandato di cattura emesso dall’autorità giudiziaria pontina.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia, al loro arrivo in Italia le ragazze sono state segregate in appartamenti nei dintorni di Latina e Sezze. Nel corso delle indagini è emerso che il 43enne e i suoi complici, tra cui anche alcuni italiani, hanno contratto falsi matrimoni con le ragazze, tutte giovanissime, per nascondere la loro attività di sfruttamento della prostituzione. Inoltre, in molti casi le donne sono state costrette a prostituirsi a prescindere dal loro stato di salute. Venivano private addirittura del cibo.

Dalle indagini è anche emerso che il sodalizio criminale di cui ha fatto parte il 43enne, all’insaputa delle interessate, «acquistava» le ragazze da avviare alla prostituzione da connazionali residenti in Albania. L’uomo dovrà scontare la pena di 16 anni di reclusione per i reati di sfruttamento della prostituzione, riduzione in schiavitù, tratta di esseri umani ed associazione per delinquere.

  1. In ambito di prostituzione tra soggetti maggiorenni, io mi domando il motivo per il quale a cadere vittime della tratta di persone a sfondo sessuale debbano essere sempre le donne straniere, mentre quelle italiane ne debbano essere quasi esenti, sia in Italia, sia all’estero ed il motivo per il quale i marciapiedi del sesso a pagamento si svuotano durante le vacanze natalizie e pasquali. La risposta è quella che la schiavitù del sesso a pagamento non è molto diffusa.

  2. per Francostrars, alcune donne italiane praticano nelle proprie case oppure in altre in affitto, oppure espatriano in Svizzera e Austria ecc… per praticarla legittimamente dove consentito dalle leggi locali.
    Le straniere invece spesso vengono prese con l’inganno di un lavoro regolare oppure con la violenza.
    Queste informazioni anche più dettagliate le puoi trovare in tutte le cronache dei giornali nazionali e locali, ad esempio la prostituzione delle donne italiane è aumentata pari passo con la crisi economica.
    Questa Italia è sempre più vicina al baratro dell’inciviltà a causa della nefandezza di chi ci governa.

  3. @Cinico. Anche se le donne italiane sono in casa o stanno in Svizzera oppure in Austria, non possono essere esenti dai trattamenti di costrizione al meretricio. Parlo anche delle persone che non si sognerebbero mai di prostituirsi e vengono forzate con le minacce, rivolte anche ai rispettivi famigliari, come avviene tutt’ora per le straniere, al pari di ciò che viene raccontato dai fatti di cronaca.